Lo Spezia lo ha scovato in Argentina e lui ha subito impressionato. Ora è il momento del riscatto per assicurarsi un giocatore ricercato da molti

Il gergo calcistico è sempre molto variegato e anche per il calcio italiano vi sarà capitato di imbattervi in espressioni gergali di orgine spagnola o britannica.

Uno dei termini più inflazionati è il “Box to Box“, espressione gergale che tradotta fedelmente significa “da scatola a scatola” e che viene utilizzata per descrivere alcune particolari tipologie di centrocampisti.

Si tratta di quei mediani, o di quelle mezzali, che durante una partita, per più e più volte, riescono a recuperare la palla nei pressi della propria area di rigore (box) e successivamente riescono a far ripartire l’azione, portando la sfera fino all’area avversaria o nei pressi di essa (to box) per concludere lui stesso a rete o effettuare un assist per i compagni.

Il B2B è quindi una sorta di centrocampista completo e a tutto tondo abile in entrambe le fasi di gioco: sa lavorare sodo per sé e per i compagni e riesce anche a dare qualità alla squadra.

Per questo, vista la sua grandissima utilità tattica, è una tipologia di calciatore molto ricercata, ma difficilmente rintracciabile e chi ce l’ha se lo tiene ben stretto.

Steven Gerrad, Roy Keane, Frank Lampard, Bastian Schweinsteiger e Yaya Touré sono alcuni degli esempi più calzanti di centrocampisti “box to box”.

Il B2B aquilotto arrivato da Buones Aires

Lo Spezia dal canto suo ne ha scovato uno in argentina e ora dovrebbe fare di tutto per tenerselo ben stretto.

Stiamo ovviamente parlando di Nahuel Estévez, la mezzala che gli uomini mercato delle “Aquile” hanno pescato nell’Estudiantes di Juan Veron.

Dopo un periodo di adattamento al calcio italiano, e a Italiano, Estévez è diventato praticamente un perno imprescindibile della squadra del bravo tecnico siciliano.

Lo si è visto anche contro il Milan: ripiegava spesso in difesa a dare una mano alla retroguardia, sradicava palloni e li portava sul limite dell’area avversario.

Asfissiante nel pressing sui centrocampisti avversari: ha tagliato le fonti di gioco ai rossoneri facendo sparire dal campo Kessié e Bennacer.

Si è fatto trovare pronto sulle conclusioni dalla distanza, ma in tutto il suo percorso con la maglia bianca ha dimostrato di arrivare al tiro nel cuore dell’area avversario con facilità, basti pensare al pareggio di Torino o al debutto con il Parma.

Contro i rossoneri ha poi piazzato anche il tocco per il gol di Bastoni, secondo assist stagionale.

A tutto questo abbina poi una “garra” tipica dei sudamericani.

Dal Comunicaciones allo Spezia: il riscatto è d’obbligo!

Mezzala dalla grande corsa a cui abbina ottima qualità e inserimenti offensivi Estévez nasce a Buenos Aires il 14 novembre del ’95.

Cresce nel settore giovanile del Comunicaciones fino a debuttare in Prima Squadra con 85 presenze e 9 gol.

Lo nota l’Estudiantes e lo acquista per poi girarlo in prestito al Sarmiento: 22 presenze e 1 rete fino al ritorno in biancorosso.

Si impone anche in una delle squadre più blasonate d’Argentina con 40 presenze, 3 segnature e 2 assist.

Poi arriva lo Spezia e il resto della storia è cosa nota: debutta in Serie A nel pareggio per 2 – 2 contro il Parma colpendo il palo al primo pallone toccato.

Ecco, se proprio una cosa gli manca in questo inizio di stagione in maglia aquilotta è la gioia del gol.

Il gol che come un vero e proprio “box to box” ha nelle sue corde in quanto dotato di un’ottima conclusione: per ora due legni colpiti.

Arrivato in prestito per 250.000 €, lo Spezia ha il diritto di riscatto a 2 Mln. di euro.

Un riscatto da effettuare di corsa per uno degli ultimi “box to box midfielder” in circolazione.