I Platek vogliono affidare al tecnico un ruolo da “manager” stile Premier League: entrati nel mirino Lapadula e Ounas, ma il sogno del tecnico aquilotto sarebbe Junior Messias
Quando l’arbitro Pezzutto avrà fischiato tre volte domenica sera al “Picco” mettendo i titoli di coda a questo straordinario primo campionato di Serie A dello Spezia partirà per le Aquile la “nuova stagione”.
La famiglia Platek in primo luogo vuole confermare mister Vincenzo Italiano, molto richiesto sul mercato, ma molto legato a squadra e città, ritagliando per lui un ruolo da “manager” in stile Premier League.
Per restare il tecnico siciliano è stato chiaro: ascolterà il progetto americano e come principale obbiettivo ha quello di rinforzare la rosa.
Secondo l’edizione odierna de La Nazione tre i nomi in ballo per aumentare la qualità della squadra.
Il “pallino” di Italiano
In primis c’è Junior Messias, ovviamente quasi un sogno date le richieste che ha il giocatore del Crotone, ma la mente torna facilmente alla fine del match contro i “pitagorici” in cui Italiano si fermò in campo a parlare con il fantasista brasiliano.
La storia di Junior Messias è nota a tutti: dai campetti di periferia a protagonista in Serie A (CLIKKA QUI).
Il 30enne brasiliano di Belo Horizonte è giocatore molto duttile che può agire da esterno d’attacco, seconda punta, trequartista o mezzala e quindi si sposerebbe benissimo con gli schemi di Italiano.
35 partite, 9 gol e 4 assist alla sua prima stagione di Serie A sciorinando grandi giocate e tecnica sopraffina sono il biglietto da visita che si porta dietro.
Lascerà sicuramente Crotone, dove ha totalizzato 75 presenze, 15 gol e 16 assist, e su di lui si sono mosse con interesse anche Fiorentina e Lazio.
Un esterno offensivo rilanciatosi allo “Scida”
A Gennaio il suo nome era stato accostato alle Aquile, ma in realtà non c’era niente di concreto. Quest’estate potrebbe non essere così.
Adam Ounas tornerà al Napoli per fine prestito e da lì dovrà ripartire verso altri lidi. L’esterno offensivo è nel mirino, sempre secondo La Nazione, dello Spezia.
Allo “Scida” si è rilanciato dopo una prima parte di stagione sottotono al Cagliari: abbina grande velocità a ottima tecnica.
24enne algerino con passaporto francese con gli “Squali” 14 partite con 4 reti e 4 assist.
La quota è comunque altae si aggira intorno agli otto milioni di euro.
Un centravanti che “faccia la guerra”
L’ultimo nome proposto quest’oggi dal quotidiano spezzino è quello del centravanti del Benevento Gianluca Lapadula.
31enne con doppio passaporto italiano e peruviano, è nazionale proprio del Perù.
E’ una prima punta che pressa molto gli avversari e, come si dice in gergo, “fa la guerra” giocando per la squadra.
Insomma un profilo con caratteristiche che ben si adatterebbero a mister Italiano.
In questa stagione con le “Streghe” 35 partite, 8 gol e 5 assist, gli stessi realizzati con il Genoa.
Con “il mago di Karlshrue” potrebbe ritrovare la vena realizzativa dei tempi di Teramo e Pescara quandò siglò 25 e 30 gol.
In caso di partenza di Nzola, che ha molte richieste, sarebbe in cima alla lista dei desideri.
Conferme
Si vogliono poi blindare il Capitano Giulio Maggiore e il centrale difensivo Martin Erlic per farne colonne su cui puntellare lo Spezia del prossimo futuro.
Dopo il riscatto di Verde si lavora a quelli di Leo Sena ed Estévez.
Difficile la permanenza di Pobega, Marchizza e Piccoli, mentre si lascerà senza rimpianti rientrare all’Inter Agoumè.
Lontano il rinnovo di Ricci che sembra preferire una nuova esperienza con Lazio e Fiorentina sempre vigili su quello che da tre stagioni è stato “la mente” dello Spezia.
