Se pensi a Spezia-Cosenza non puoi che pensare a Mirko Bruccini, centrocampista spezzino con il fiuto del gol che ha vestito entrambe le maglie vincendo con entrambe il torneo di Serie C e con lo Spezia anche la Coppa Italia. Formatosi nel Settore Giovanile aquilotto il centrocampista dal gol facile vanta 12 presenze da giovanissimo in maglia bianca e 124 “caps” con 21 gol e 5 assist in rossoblu. Mirko è rientrato a La Spezia dopo un lungo girovagare per l’Italia calcistica per vestire la maglia della Fezzanese, militante nel Girone A di Serie D, ma sabato non potrà essere al “Picco” a gustarsi la gara delle sue due ex squadre perché è stato anticipato il match dei verdi di Fezzano al sabato al “Miro Luperi” di Sarzana contro l’RG Ticino.
“Non potrò essere al Picco perché hanno anticipato la nostra gara, ma il nostro stadio è sicuramente un fattore veramente importante, il Picco è sempre stato il dodicesimo uomo in campo. Il tifo aquilotto spingerà al massimo la squadra per centrare la vittoria.”
Che Spezia ha visto contro il Palermo?
“Ho visto la squadra molto meglio delle precedenti uscite stagionali. Ottima la gara disputata sotto l’aspetto tecnico e mentale, andare Palermo non è mai semplice con una cornice di pubblico incredibile. Buona quindi la prestazione, peccato che all’ultimo sia arrivato il pareggio. Un buon passo avanti comunque.”
Come si giustifica un avvio di campionato così deficitario da parte delle Aquile?
“Nessuno se lo aspettava perché scendendo dalla Serie A avere una partenza del genere è un deficit importante. Il torneo di Serie B è molto difficile perché anche incontrando le ultime in classifica non è scontato portare a casa punti. Io penso che sia una questione mentale, ti devi subito calare in questo torneo che è molto diverso dalla Serie A. Devi affrontare le partite in maniera diversa quindi penso che l’approccio non sia stato all’altezza.”
Vedendo comunque la squadra viva a Palermo a cosa crede che possa puntare lo Spezia in questa stagione?
“Parlare di obiettivi ora è forse presto perché lo Spezia deve pensare prima di tutto a risalire, ma sicuramente la classifica non rispecchia gli obiettivi delle Aquile. La prestazione del “Barbera” deve dare fiducia per il prosieguo del torneo”
Serviva un attaccante esperto della categoria?
“Questo non sta a me dirlo, ma posso dire che Pio Esposito a Palermo è entrato e ha fatto veramente bene.”
Lo Spezia avrà il problema di ben cinque difensori centrali indisponibili tra squalifiche e infortuni. Il Cosenza ha un attacco che trova la via della rete con una certa facilità. Come arginare i rossoblu?
“E’ un problema. Tutino è forte, Marras è un bel giocatore e l’ex di turno Forte segna con una certa regolarità: è sicuramente un attacco di tutto rispetto. Lo Spezia dovrà avere un po’ di attenzione in più. Alvini dovrà fare delle scelte adeguate in base ai giocatori che ha a disposizione, ma penso metterà in campo la formazione ideale.”
Lei che conosce bene l’ambiente rossoblu che partita si aspetta?
“Quest’anno li ho visti molto bene, hanno disputato ottime gare. Hanno un organico importante e i risultati si sono visti, ci saranno più di mille tifosi cosentini. Mi aspetto quindi una bella gara tra due squadre propositive.”
Che ricordi conserva dell’esperienza allo Spezia e di quella al Cosenza?
“A Spezia ho fatto il Settore giovanile, poi ho esordito e vinto Coppa Italia e campionato. A Cosenza sono andato in Lega Pro e abbiamo conquistato subito la B con i Play-Off: sono questi i miei ricordi più belli.”
La sua nuova vita calcistica si chiama Fezzanese e tra l’altro siete reduci da una vittoria davvero importante all’Ossola contro il Città di Varese con un suo eurogol
“Ho fatto questa scelta di Fezzano perché volevo stare a casa vicino alla famiglia. La nostra finora è una buona partenza, domenica scorsa abbiamo centrato una grande vittoria all’Ossola. Inoltre il risultato importante è venuto con un mio “gollonzo” della domenica. Tre punti pesanti per noi.“
