Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo si conferma un arbitro di grande affidabilità per la categoria. La sua gestione nel corso di Brescia-Spezia è stata impeccabile e, grazie alla sua personalità, ha saputo gestire molte situazioni senza dover ricorrere al cartellino. Solo tre, di cui uno per proteste, i gialli estratti. Pochi se si considera la posta in palio.
Andiamo ad analizzare gli episodi più evidenti:
- Al 21° Di Serio protesta in seguito ad una trattenuta compita da Cistana nell’area del Brescia: trattenuta che c’è ma è veramente lieve con l’attaccante aquilotto che si lascia cadere con troppa facilità. Giusta la scelta di lasciar proseguire.
- Al 45° Vignali rimedia un giallo per un duro intervento su Bjarnason: anche in questo caso la decisione appare giusta tenuto conto che, pochi secondi prima, il calciatore aquilotto aveva interrotto una ripartenza locale di Dickmann.
- Al 66° arriva il giallo per proteste nei confronti di Bisoli: decisione giusta con il capitano delle rondinelle che eccede nel richiedere chiarimenti dopo una decisione di Manganiello.
- Al 78° il Brescia reclama un penalty per un presunto tocco di mano di Nikolaou: anche qui la decisione di Manganiello di sorvolare è giusta in quanto la palla sbatte sul petto del calciatore ellenico.
- All’87° Mateju perde un pallone in seguito ad un errato disimpegno e rimedia colpendo Bianchi: giusto il cartellino giallo.
Il giudizio per Manganiello non può quindi che essere positivo. La Redazione di CalcioSpezia.it lo premia con un 6.5 in pagella.