“Mi esprimo meglio come terzo in una difesa a tre o quarto in quella a quattro, come quinto penso di avere ancora ampi margini di miglioramento. Credo in noi e nei miei compagni di squadra: uniti verso lo stesso obbiettivo!“
Intervista dai colleghi de Il Secolo XIX Kelvin Amian, terzino destro francese di origine ivoriana, ma che può essere utilizzato anche da terzo di destra della difesa a tre di mister Gotti, ha parlato direttamente dal ritiro spangolo di Oliva.
Ecco un sunto delle sue risposte più interessanti.
DIFESA A TRE DI GOTTI – «È un sistema che conoscevo già in precedenza, non ho nessuna difficoltà e riesco a seguire molto bene i consigli e le indicazioni di mister».
MIGLIORARSI SEMPRE IL MANTRA DA SEGUIRE – «Mi sento un giocatore maturo a 24 anni, ma penso di poter ancora migliorare tatticamente e tecnicamente ogni giorno in allenamento e in ogni partita. Tutti noi cerchiamo di migliorare sempre, sia che tu abbia 18 o 30 anni e per me è fondamentale che ciascuno di noi ne sia conscio e spinga il compagno a dare sempre qualcosa in più. Ogni giorno si può imparare ed evolvere, e non dobbiamo mai perdere occasione per farlo».
GRANDE SODDISFAZIONE PER L’APPRODO ALLO SPEZIA – «Sono soddisfatto del mio approdo allo Spezia. Credo di essermi adattato bene perché i miei compagni e tutto ciò che mi circonda mi hanno fatto sentire a mio agio. Mi trovo davvero bene in questo club e in questa città: sono aspetti che aiutano un calciatore a dare sempre di più e a rendere al massimo in campo».
DAVVERO SODDISFATTO DEL MIO PERCORSO NEL CALCIO ITALIANO – «Il calcio italiano è come me lo aspettavo, ero mentalmente pronto a scoprire qualcos’altro e non sono rimasto deluso. Avevo voglia di mettermi alla prova con un calcio diverso e in un altro paese e sono davvero soddisfatto del mio percorso fino ad oggi. Peccato solo per l’infortunio che mi ha costretto ai box nei primi mesi di questa stagione».
DIFESA A TRE O A QUATTRO – «Penso di esprimermi al meglio sull’asse destro con 3 difensori o sulla fascia destra in una difesa a quattro, mentre come quinto ho ampi margini di miglioramento, ma il lavoro non mi spaventa davvero».
RITIRO DI OLIVA – «Stiamo andando molto bene. Abbiamo già giocato due amichevoli e stiamo lavorando senza intoppi in un centro sportivo di qualità e con un buon clima per essere inverno. Contro il Servette è andata ottimamente anche nel risultato, mentre contro lo Sparta Rotterdam il risultato non ci ha premiato ma alla fine quello che conta è mettere minuti nelle gambe e farlo fare a più calciatori possibili in vista della ripresa. Ripeto, c’è un buon clima sotto tutti i punti di vista e stiamo lavorando con profitto».
SALVEZZA – «Credo in noi, credo nei miei compagni di squadra, se abbiamo tutti lo stesso obiettivo faremo una grande stagione. Io ci credo».
ARGENTINA CAMPIONE DEL MONDO – «Ovviamente speravo nella vittoria della mia Nazionale, anche se sapevamo che la Francia affrontava una grande squadra come l’Argentina. Non è stata per niente una partita facile, come avevo previsto il risultato è rimasto in bilico fino alla fine».
GRANDE UPAMECANO – «Il movimento calcistico dove sono nato continua a sfornare ottimi calciatori ed è salito di qualità il livello dei campionati, tra i giocatori in Nazionale tra tutti il mio preferito è Upamecano, punto di forza del Bayer . Ha fatto davvero una coppa del mondo eccezionale. È un calciatore fortissimo nei duelli e poi è davvero incredibile nel far ripartire le azioni anche perché ha una capacità di calcio impressionante».
