Tre reti e buonissime indicazioni per lo Spezia che è ancora un cantiere aperto, ma intanto conquista l’accesso ai 16esimi di Finale di Coppa Italia.

TABELLINO

PORDENONE – SPEZIA 1 – 3

Marcatori: 36° Erlic (S), 47° P.t. Nikolau (S), 51° [Rig.] Folorunhso (P), 81° [Rig.] Colley

Note: ammoniti Pellegrini (P), Kupisz (P), Mraz (S) e Misuraca (P), calci d’angolo 4-6, rec. 3′ e 6′

PORDENONE (4-4-2): Perisan; Biondi, Barison (89° Bassoli), Camporese, Chrzanowski; Kupisz (60° Zammarini), Misuraca (89° Butic), Magnino, Cambiaghi; Tsadjout, Pellegrini (46° Folorunsho). All. Paci

A disp.: Bindi, Fasolino, Stefani, Mensah, Pasa, Falasco, Perri.

SPEZIA (3-4-3): Zoet; Hristov, Erlic, Nikolau; Amian, Kovalenko (86° Sala), Maggiore, Salva Ferrer; Verde (79° Gyasi), Mraz, Colley. All. Thiago Motta

A disp.: Zovko, Provedel, Vignali, Bastoni, Pietra.

ARBITRO: Sig. Ghersini di Genova

ASSITENTI: Sig. Della Croce di Ravenna e Sig. Saccenti di Modena

IV Uomo: Sig. Fontani di Siena

VAR: Sig. Aureliano di Bologna – AVAR: Sig. Bindoni di Venezia

Prepartita

Prima gara stagionale per il “nuovo” Spezia targato Thiago Motta che è oggi impegnato a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone nella gara dei 32esimi di Finale.

Uno Spezia che, a parte il galoppo interno con la Primavera, non ha mai potuto provare tattiche e schemi del nuovo allenatore in amichevole per via delle tantissime positività al Covid19 che hanno costretto il gruppo a svolgere solamente lavoro individuale.

La stagione 2021/2022 si apre quindi con tantissime incognite  e dubbi. Dubbi che il tecnico italo-brasiliano proverà a spazzare via già dal debutto di questo pomeriggio.

I precedenti raccontano che su quattro incroci  contro i “ramarri” le Aquile non hanno mai centrato la vittoria. Tre successi per i locali, l’ultimo l’1-0 in Serie B nella stagione 2019/20, e un pareggio per 1-1 in Serie C.

Le formazioni

Appena 18 i calciatori a disposizione di Thiago Motta che opta subito per il debutto dal 1° minuto dei nuovi acquisti Kovalenko, Hristov, Colley, Amian, Nikolau. Debutta dal primo minuto anche l’ex empolese Samuel Mraz unico centravanti in rosa attualmente disponbile.

Il modulo scelto è il 3 – 4 – 3 con Kovalenko e Maggiore interni di centrocampo, Amian e Ferrer sulle corsie esterne e il tridente Verde-Mraz-Colley.

Pordenone che in estate ha salutato proprio l’ex aquilotto Ciurria autore di una stagione da incorniciare: il mancino d’attacco si è accasato all’ambizioso Monza e al suo posrto è arrivato Ciciretti che è però oggi indisponibile.

Paci si gioca, nel suo debutto tra i professionisti, la coppia offensiva Tsadjout-Pellegrini con un classico 4-4-2. Parte in panchina l’ultimo arrivato Folorunsho.

PRIMO TEMPO

Partiti ufficialmente a Lignano Sabbiadoro con lo Spezia in possesso palla. E’ il Pordenone a farsi vedere per primo al 3°, ma è molto bravo Nikolau a chiudere in angolo il tentativo dalla destra di Kupisz. Spezia che prova a fare la partita, “ramarri” che ripartono pericolosamente come al 9° minuto, ma la conclusione dei locali è murato da Hristov. Al 13° ancora ripartenza Pordenone che arriva in azione di due contro due in area, Hristov contrasta Pellegrini che si lascia cadere: ammonito per simulazione e palla agli aquilotti.

Occasione Verde: salva in angolo Perisan

La prima vera occasione da gol della partita è per lo Spezia: al 14° Maggiore recupera un pallone e lo serve orrizontalmente al limite per Verde che conclude di potenza e Perisan si deve impegnare per respingere in angolo. Cresce lo Spezia che poco dopo conquista un altro calcio d’angolo, ma come il precedente Kovalenko calcia troppo profondo sul secondo palo. Fino al 25°, quando l’arbitro chiama il “cooling break“, nient’altro da segnalare se non una bella parata bassa di Zoet sul cross da destra di Biondi anticipando Tsadjout.

Prima conclusione del Pordenone, ma è lo Spezia ad andare ancora vicino al gol

Due minuti dopo la mezzora e Hristov si fa portare via palla da Tsadjout: sfera che arriva a Pellegrini il quale arriva al limite dell’area e scarica un diagonale potente ben disinnescato da Zoet. Sul capovolgimento di fronte gran cucchiaio di Nikolau che libera in area Colley praticamente a tu per tu con Perisan bravissimo a murare respingendo, sul pallone si porta Verde che prova la battuta a rete senza trovare lo specchio. Spezia pericolosissimo.

ERLIC E NIKOLAU: E’ DOPPIO VANTAGGIO SPEZIA!

Al 36° ennesimo pallone recuperato da Capitan Maggiore che lancia Verde il quale calcia di prima intenzione da posizione defilata chiamando Perisan alla deviazione con i piedi in angolo. Alla seconda battuta consecutiva ecco il cross preciso del solito Verde che con il mancino trova l’imperioso stacco di Erlic che insacca il pallone alla destra di un immobile Perisan. Al 44° da Maggiore a Kovalenko che si aggiusta il pallone sul destro e dalla trequarti scarica un destro potentissimo, ma centrale che Perisan disinnesca in tuffo. Al 47° Nikolau recupera palla al limite dell’area dopo una corta respinta e scarica un sinistro al fulmicotone imparabile per Perisan in quanto il pallone si insacca all’incrocio dei pali. Poco dopo doppio fischio dell’arbitro e squadre negli spogliatoi per l’intervallo.

SECONDO TEMPO

Si riparte a metà campo invertite e con Folorunsho dentro al posto di Pellegrini nel Pordenone. Ci prova subito Kovalenko, su bel cross di Amian, ma il pallone è alto. Poco dopo Hristov rischia l’autorete, ma per fortuna del bulgaro il pallone esce in calcio d’angolo sul cross dalla mancina di Chrzanowski.

Rigore ingenuo di Hristov: Folorunsho la riapre dagli undici metri

Il bulgaro combina la frittata al 50° franando sul neo entrato Folorunsho e colpendo la gamba del neo entrato: è calcio di rigore. Sul dischetto proprio Folorunsho che spiazza Zoet e rimette in partita il Pordenone. “Ramarri” che crescono, Spezia che arretra il baricentro. Al 56° gran destro di Cambiaghi che esce sull’esterno rete. Poco dopo Verde spizza di testa per Mraz che si presenta a tu per tu con Perisan il quale con un miracolo devia in calcio d’angolo, ma era fuorigioco e il guardalinee vanifica la bella azione aquilotta. All’ora di gioco secondo cambio per Paci che inserisce Zammarini per Kupisz, appena ammonito, spostando in avanti il baricentro della sua squadra.

MAGGIORE CONQUISTA RIGORE, COLLEY LO TRASFORMA!

Partita che vive una fase di stanca rimanendo però combattuta soprattuto a centrocampo. Al 79° fuori un ottimo Daniele Verde e dentro al suo posto Emmanuel Gyasi. All’80°, su una punizione dalla destra, Maggiore viene steso da Misuraca in area e sembra possa esserci rigore. L’arbitro viene richiamato al VAR e assegna calcio rigore alle Aquile ammonendo il capitano del Pordenone. Sul dischetto va Colley: Perisan intuisce, ma non basta! E’ gol ed è 1-3 per la squadra di Thiago Motta.

Clamorosa traversa dello Spezia che sfiora il poker

Girandola di cambi e poi Spezia vicino al poker proprio al 90°: gran cross dalla destra di Colley che trova pronto alla conclusione al volo Gyasi nel cuore dell’area, ma il pallone si infrange sulla traversa a Perisan battuto. Al 94° poderosa ripartenza palla al piede di Colley che conquista il sesto calcio d’angolo della partita per lo Spezia. Triplice fischio dell’arbitro e Spezia che conquista l’accesso ai 16esimi di Finale della Coppa Italia. Una prestazione buona nel primo tempo, leggermente in difficoltà a inizio ripresa, ma poi la squadra di Thiago Motta ha ripreso il filo del discorso meritando ampiamente la qualificazione. Se il buongiorno si vede dal mattino è sicuramente un raggio di sole dopo un precampionato difficilissimo e un calciomercato ancora in pieno svolgimento.