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Sampdoria-Spezia 2-1, le pagelle di CS: Elia e Kouda le poche note liete del “Ferraris”

Partita dai due volti: ottima aggressività nella prima frazione, ripresa difficile. Nikolaou sovrastato da Depaoli, Dragowski non esente da colpe. Verde, Moro e Antonucci fanno troppo poco

DRAGOWSKI 5,5: Non può nulla sulla conclusione da due passi di Depaoli, salvato da una traversa e un palo nel primo tempo dove però mette una grande pezza su una conclusione di Sebastiano Esposito. Non sembra esente da colpe sul raddoppio della Sampdoria: forse il pallone è entrato in porta favorito da un suo tocco che ha sicuramente una reazione troppo lenta sulla conclusione del terzino blucerchiato.

AMIAN 6: Al quarto d’ora ha già il pallone del pareggio, ma alza incredibilmente di testa sopra la traversa davanti a Stankovic. Subito dopo colpisce una clamorosa traversa di testa sulla quale Kouda pareggia i conti. Bello il duello con Borini, ma poteva uscire su Vieira nell’azione del raddoppio blucerchiato.

BERTOLA 6: Preferito a Muhl al centro della difesa, si nota subito per un recupero fondamentale su Borini che salva un gol praticamente fatto. Per il resto offre la solita prestazione sicura e attenta.

NIKOLAOU 5: Letteralmente sovrastato nello stacco aereo da Depaoli in occasione del raddoppio della Sampdoria. Il vero Nikolaou sembra essere rimasto allo spareggio del “Mapei Stadium” contro il Verona perché quest’anno in pratica non si è mai visto.

ELIA 6,5: Adattato a sinistra vista l’assenza per infortunio di Reca. Si fa infilare alle spalle da Depaoli nell’azione che sblocca la contesa. Si riprende con due ottimi traversoni, uno dei quali per poco non frutta la doppietta di Kouda. E poi continua a spingere con una costanza impressionante per tutti e due i tempi. Veramente un’ottima partita quella dell’esterno.

CASSATA 5: Falloso all’accesso, nei primi 20′ minuti commette quattro falli in serie che portano all’inevitabile ammonizione. Ci mette cuore e gamba, ma spesso risulta impreciso negli appoggi. (84° CIPOT SV: Non la struscia mai!)

SA. ESPOSITO 5: Gioca molto più in verticale rispetto alla precedente gestione prendendosi tante responsabilità e cercando di far girare la squadra. Il problema è che nella ripresa cala drasticamente. Il fratello Sebastiano lo supera e colpisce una clamorosa traversa.

KOUDA 7: E’ il più veloce di tutti a ribadire in rete la traversa colpita da Amian e poco dopo sfiora la doppietta di testa. Ci mette grandissima intensità giostrando al meglio in entrambe le fasi. Uno degli ultimi aquilotti ad arrendersi. (84° KROLLIS 6: In appena sei minuti prova due volte la conclusione verso la porta trovando due deviazioni in calcio d’angolo. Si vede di più di Moro.)

ANTONUCCI 5: Torna nella posizione che dovrebbe essere a lui più congeniale ossia dietro le due punte da trequartista puro, ma fatica ancora a ritrovarsi. Pochi spunti, c’è molto da fare per tornare al giocatore ammirato la scorsa stagione al Cittadella. (72° ZURKOWSKI 4,5: Non era al meglio e si sapeva, ma sicuramente offre una partita veramente al di sotto di tutti i possibili standard. In 20′ minuti più recupero si nota solamente per un bruttissimo intervento su Delle Monache che gli costa anche l’ammonizione.)

MORO 5: Non riesce a rendersi pericoloso, ma sembra comunque più vivo e in partita rispetto alle versioni precedenti. Certo c’è bisogno di altro per l’attacco aquilotto. (67° F. P. ESPOSITO 5,5: Cercato poco, trovato anche meno. Non lascia traccia.)

VERDE 5,5: Sui piazzati è un fattore, sua la punizione che porta al pareggio di Kouda. Ma per fare un giocatore e una gara non basta battere solo i calci di punizione, da uno come lui ci si attende che prenda per mano la squadra e la guidi alla vittoria, specialmente in Serie B. (84° EKDAL SV: Presenza da ex e poco più.)

 

ALL. D’ANGELO 6: Il voto è la media tra il 7 del primo tempo e il 5 della ripresa. Squadra che torna alla difesa a quattro, ma che soprattutto sembra molto più viva, pronta, reattiva e soprattutto verticale a differenza di quei molteplici, per altro inutili, passaggi orizzontali che si erano palesati a più riprese nella gestione precedente. Prima frazione di grandissima intensità, ma nella ripresa le Aquile faticano un po’ di più. Per come la squadra ha interpreato il primo tempo meritava il pari, ma le partite durano 90′ minuti. In conclusione un’ottima prima frazione dello Spezia che nella ripresa mostra però ancora i problemi che l’attanagliano. Per D’Angelo ancora tanto lavoro da fare

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