ZOET S.V.: Primo tempo da spettatore non pagante. Ripresa da sbadigli.

MATEJU 7: Mette la museruola a Borini che soffre l’asfissiante marcatura del ceco lamentandosene anche con l’arbitro. Appena può spinge sulla destra.

HRISTOV 7: Duello con Alvarez vinto alla grandissima, l’argentino non la vede mai. La musica per gli avversari rimane la stessa anche con l’entrata in campo di Pedrola: con il “Muro Bulgaro” non si passa

NIKOLAOU 6: E’ una sorta di regista arretrato delle Aquile. Comanda la difesa ed è pronto a coprire o raddoppiare Hristov e Mateju. Si spinge qualche volta sul fondo a sinistra mettendo un paio di traversoni. Meno appariscente degli altri compagni di reparto.

ELIA 7: Riportato sulla corsia di destra gioca con grande caparbietà mettendo in mostra facilità di corsa. Arriva spesso sul fondo da dove fa partire traversoni interessanti sia nella prima frazione che nella ripresa. Nel secondo tempo salta due uomini e offre un pallone d’oro a Esposito Pio che non trova lo stop all’altezza del dischetto del rigore. E’ il migliore in campo.

ESPOSITO S. 6,5: Bella regia, rapida e precisa. Si conferma molto abile sui piazzati mettendo in difficoltà la difesa della Sampdoria che è la retroguardia meno battuta del campionato su gol da palla inattiva (solo tre reti al passivo, Ndr)

NAGY 6: La solita partita con poca sofferenza e tanta sostanza a supportare la regia di Salvatore Esposito. (66° BANDINELLI 6: Lottatore con poche giocate di qualità, si vede oggettivamente poco.)

CASSATA 6: A differenza del solito proposto sulla corsia di sinistra. Si prende la “solita” ammonizione per una protesta stupida, poi impegna Stankovic, ma era in fuorigioco. Si spegne piano piano nella seconda parte della prima frazione, ma rientra tonico e spinge tantissimo fino al 55° quando deve uscire per un problema muscolare. (55° VIGNALI 6: Corsia di sinistra a piede invertito. Più propositivo di Cassata provandoci in due occasioni, ma non trovando fortuna e precisione.)

VERDE 6,5: Visione di gioco e passaggi filtranti per i compagni come quello che smarca Cassata davanti a Stankovic. Al 37° vicinissimo al vantaggio quando raccoglie una corta respinta, stoppa di petto e conclude con un mancino al volo in diagonale che fa la barba al palo a Stankovic battuto. Poco dopo grande l’assist per Kouda che viene mandato al tiro, ma Stankovic gli dice di no. Con l’inserimento di Di Serio va a giostrare a tuttocampo. Ci prova con il mancino che esce di un niente dal lato del palo. Dà veramente tutto, gli manca solo il gol. (80° JAGIELLO S.V.: Poco tempo per mettersi in mostra, non si nota mai.)

KOUDA 6: Manca nettamente l’impatto con il pallone al 36° su angolo: bastava un tocco e sarebbe stato gol. In precedenza aveva messo un gran traversone in mezzo su cui la difesa blucerchiata si era salvata in qualche modo. Non si abbatte e poco dopo su assist di Verde impegna Stankovic con un tiro da fuori area dopo un ottimo inserimento. Nella ripresa mette a lato dal palo un pallone di Salvatore Esposito da angolo che era solo da mettere dentro. Prima del cambio sfiora con un tuffo di testa l’incrocio dei pali su traversone di Verde. (66° DI SERIO 6: Rientra dopo il lungo stop per infortunio e dimostra di non aver perso il tocco. Ruba palla a Ghilardi e sigla freddamente il gol del possibile vantaggio involandosi in progressione davanti a Stankovic, una decisione dubbia del VAR glielo annulla.)

ESPOSITO P. 5: Lotta su ogni pallone, ci mette il fisico su Ghilardi, ma non sempre riesce a “essere pulito”. Nel primo tempo spreca con uno stop sbagliato un grande assist di Elia dopo filtrante di Verde. Nella ripresa fallisce clamorosamente lo stop ben liberato dallo scatenato Elia. (80° MORO S.V.: Poche occasioni di mettersi in mostra se non per un rinvio difensivo in copertura.)

ALL. D’ANGELO 6,5: Il suo Spezia gioca nettamente meglio della Sampdoria, non soffre nulla in difesa, ma rimane anche parecchio sterile in attacco. Per dire la verità questa volta la sua squadra le occasioni le crea tre volte con Kouda (due sprecate malamente), una con Pio Esposito che fallisce uno stop clamoroso, un paio con Verde che sfiora il palo e un gol annullato a Di Serio. Manca un netto rigore su una sbracciata in area di Borini e infatti il tecnico aquilotto si ferma a protestare nei confronti di Di Bello che gli spiega la sua scelta dopo il “check” del VAR, ma non convince. Ottima l’idea di riportare sulla corsia di competenza Elia che risulta essere il migliore in campo. Un punto “stretto”, ma la colpa non è davvero la sua.