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Spezia-Verona 1-3, le pagelle di CS: errore pesantissimo per Nzola

La difesa fa acqua da tutte le parti, il centrocampo corre a vuoto. Shomurodov si riprende nella seconda frazione, Bourabia uno degli ultimi a smettere di lottare

DRAGOWSKI 5,5: Non esente da colpe sull’1-2. Battuto sul suo palo dal secondo gol di Ngonge, ma c’è una deviazione di Ampadu sul tiro di Ngonge. Era al rientro dopo aver saltato la gara dell’Olimpico per una botta alla testa in allenamento.

WISNIEWSKI 5: Lazovic è il cliente più difficile e lui va subito in difficoltà venendo saltato secco nell’azione che porta all’autogol di Ampadu. Soffre per tutta la gara e al 52° viene sostituito per inserire Verde. (52° VERDE 6: Non è al meglio, ma strige i denti entra e si piazza largo a destra per rientrare sul mancino. Vuoi che il Verona pensa a difendersi, vuoi il cambio di modulo, ma dal suo ingresso si vede lo Spezia più propositivo.)

AMPADU 6: Cerca il salvataggio sulla linea sulla conclusione potente di Faraoni, ma se la manda in porta. Si fa immediatamente perdonare con un terra-aria all’incrocio dei pali che pareggia subito i conti. Primo gol in carriera per il gallese in prestito dal Chelsea. Sfortunato nella terza rete avversaria con un leggero tocco che probabilmente inganna Dragowski dopo che Ngonge lo aveva bruciato in velocità. Nel finale trova l’ennesimo miracolo di Montipò a negargli la gioia della doppietta dopo un pericoloso colpo di testa. Al 91° colpisce un clamoroso incrocio dei pali. Fase difensiva non eccellente come altre volte.

NIKOLAOU 5: Perde male il pallone che porta al “coast to coast” di Ngonge che scaraventa in rete l’1-3. Aveva colpe anche sulla mancata chiusura sulla sponda di Djuric che libera lo stesso Ngonge sull’1-2.

SALVA FERRER 5: Quarta scelta della fascia destra che si ritrova titolare per le assenze contemporanee di Holm, Amian e Gyasi. Aveva giocato appena cinque spezzoni di gara in tutto il campionato. Lazovic e Faraoni sono clienti davvero scomodi, difficile chidergli di più proprio ora. (82° CIPOT SV)

BOURABIA 6: Ci mette cuore, grinta, impegno e corsa. Si sacrifica dovendo anche ricorrere a una vistosa fasciatura alla testa dopo un brutto contrasto con un avversario. E poi continua a correre, anche se spesso a vuoto, si inserisce e prova la conclusione o l’assist. Uno degli ultimi ad arrendersi.

ESPOSITO 5: Non azzecca o quasi un passaggio o un assist o uena verticalizzazione. Risulta anche molto impreciso sui tiri piazzati che di solito sono un suo pezzo forte. (82° AGUDELO SV: Lo noti per un tiro alle stelle e nient’altro.)

ZURKOWSKI 5: Corre tantissimo pressando tutti, ma lo fa quasi ed esclusivamente a vuoto. Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa Montipò con un miracolo gli nega il gol che avrebbe potuto riaprire la gara. Troppo poco. (64° KOVALENKO 5: Entra, ma lo noti soltando quando va a calciare un corner.)

RECA 5: Tanta corsa sulla corsia di sinistra, tanti cross al centro quasi sempre però imprecisi. Se uno affidabile come il mancino polacco sbaglia partita quasi completamente vuol dire che proprio non è serata.

SHOMURODOV 6: Primo tempo da spettatore non pagante. Dopo tre minuti nella ripresa offre un bel pallone a Zurkowski, ma c’è il miracolo di Montipò. Al 68° il suo pallonetto supera il portiere del Verona, ma Faraoni respinge con la mano: espulsione e rigore poi fallito da Nzola. Ci prova da fuori e ancora miracolo di Montipò. Il voto è una media tra il primo e il secondo tempo.

NZOLA 4,5: Pochi palloni ricevuti, ma pesa come un macigno l’errore dal dischetto con Montipò che gli para il calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire la partita. Gioca quasi sempre spalle alla porta facendo perno e constringendo i difensori avversari a molteplici falli per fermalo. Conquista la punizione che porta al pareggio di Ampadu facendo ammonire Hien, nel finale conclusione potente respinta da Montipò, ma è veramente troppo poco!

 

ALL. SEMPLICI 4,5: Un girone di ritorno con sole 2 vittorie, un vantaggio dilapidato proprio sul Verona. Una serie di occasioni buttate nel cestino. Ci sono tante colpe del tecnico in questa amarissima retrocessione. Venendo allo spareggio di stasera, ok per le assenze, ma il Verona sembra aggredire di più la gara fin dai primi minuti di gioco. Come sempre non arrivano palloni giocabili a Nzola e la difesa fa acqua anche stasera incassando tre reti in soli 45′ minuti di gioco. La sua squadra è sembrata lenta e prevedibile e si è svegliata solo nella ripresa quando ormai era sotto di due gol.

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