L’ex vice presidente aquilotto intervistato da La Nazione: “I Platek hanno fatto bene a stare vicino alla squadra in questo finale di stagione. Bene anche gli allenamenti a porte aperte, ma perché non è stato fatto prima del Torino?“

Intervistato dai colleghi de La Nazione l’ex vice presidente esecutivo dello Spezia (quello di Gabriele Volpi per intenderci, Ndr) Angiolino Barreca ha parlato del momento che stanno vivendo le Aquile di Semplici, del tifo aquilotto e dell’importanza di ottenere la salvezza in Serie A.

Ecco le sue principali dichiarazioni ai colleghi:

LE AQUILE MERITANO LA SALVEZZA – “Per prima cosa  voglio dire che lo Spezia merita di salvarsi, prima di tutto per la grande passione che hanno i suoi tifosi.”

ALLENAMENTI APERTI AL PUBBLICO – «Hanno fatto bene ad aprire il Picco per gli allenamenti, ma mi domando perché non sia stato fatto anche questa settimana decisiva. Mi è stato riferito che la società vuole tenere i calciatori al massimo della concentrazione per la partita di Roma, ma non so se è la soluzione migliore».

VICINANZA CON I CLUB DEI TIFOSI – «Mi dicono che in Serie A questo non sia così facile da realizzare, ma obiettivamente parlando con i tifosi, in tanti mi hanno detto che sentono la società distante anni luce. Saper coinvolgere la tifoseria è la regola numero uno, anche gli incontri con i calciatori allo Spezia Store sono stati troppo pochi».

CAMPAGNA ABBONAMENTI – «I tifosi spezzini tengono moltissimo alla loro squadra e nella partita contro il Torino hanno dimostrato che, con i prezzi giusti, possono riempire sempre lo stadio»

PLATEK VICINI ALLA SQUADRA NEL FINALE DI STAGIONE – «I Platek hanno fatto bene a stare vicino alla squadra in questo finale di stagione, i giocatori sono molto sensibili e hanno bisogno di essere stimolati. Ricordo nella stagione 2013 che andai anch’io a Reggio Calabria per stare accanto alla squadra che doveva affrontare una partita decisiva: e lo Spezia riuscì a vincerla».