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Fiorentina-SPEZIA 1-1, le pagelle di CS: Nzola implacabile, Shoma sciagurato!

Zurkowski è tornato: cuore e sostanza da ex! Drago inoperoso nella prima frazione, decisivo nella ripresa. Cipot entra portando freschezza e idee offensive. Wisniewski sfortunato, ma anche impreciso e macchinoso. Male Gyasi e Maldini

DRAGOWSKI 6,5: Nel primo tempo non ha dovuto fare una parata su una conclusione avversaria venendo battuto solo da un’autorete. Più lavoro nella ripresa: dopo due parate semplici sui colpi di testa di Martinez Quarta e Arthur Cabral caccia fuori il miracolo e il pallone dalla porta sulla punizione di Biraghi. Salvato dal palo sulla conclusione di Brekalo. E poi per lui il secondo assist della carriera in Serie A: il suo rilancio manda in gol Nzola. Il primo era stato proprio con la maglia della Fiorentina per mandare in rete Vlahovic.

AMIAN 6,5: E’ il primo a chiamare in causa Terracciano rientrando dopo aver saltato due uomini e scaricando una sassata però centrale. Nel primo tempo anche un’ottima chiusura su Sottil. Attento anche alle sovrapposizione di Biraghi. Una buona partita per il terzino francese sempre più una sicurezza per lo Spezia.

AMPADU 6: Di fianco ha un compagno che va guidato come Wisniewski e lui lo fa bene riuscendo a lavorare in coppia alla marcatura di un Arthur Cabral che era in grande forma. Regista arretrato dello Spezia, prova spesso a far ripartire l’azione palla al piede.

WISNIEWSKI 5: Sfortunatissimo nell’occasione dell’autorete sul cross teso messo in mezzo da Biraghi dopo il recupero palla su Gyasi. Nella ripresa perde un pallone sanguinoso e la Fiorentina riparte in azione di tre contro due. Appare troppo macchinoso. Nel finale, quando la Fiorentina crossa in mezzo tutto il possibile, la sua fisicità fa però comodo con due o tre colpi di testa risolutivi.

NIKOLAOU 6: Per l’ennesima volta si deve adattare nel ruolo di terzino sinistro che non è davvero l’ideale, ma lo fa con il solito grande spirito di sacrificio mettendo la museruola a Ikoné e reggendo l’urto nella ripresa anche di Nicolas Gonzalez. Di testa o con il mancino non bada alle buone maniere e cerca sempre di spedire il pallone più lontano possibile dalla porta difesa da Dragowski.

BOURABIA 6: Sia in fase difensiva che in quella offensiva il suo apporto si sente, anche se forse è meno brillante che in altre circostanze in stagione. (65° BASTONI 6: Rispetto a Bourabia porta più corsa e più agonismo, ma anche un pochino in più di imprecisione. Peccato l’ammonizione che gli farà saltare per squalifica la partita con la Lazio quando avrebbe invece bisogno di mettere minuti nelle gambe per ritrovare il ritmo partita perso a causa del lungo stop per infortunio.)

EKDAL 6,5: Dopo 15′ minuti in sottotono cresce lui e cresce tutto lo Spezia. Idee, ordine ed equilibrio. Superarti i problemi fisici di inizio stagione l’esperto svedese è uno dei cardini dello Spezia di mister Leonardo Semplici. Nel secondo tempo grandissimo pallone in verticale per Nzola. Si prende un’ammozione per un fallo tattico per evitare la ripartenza avversaria e Semplici gli risparimia il finale di partita. (76° ESPOSITO 6: Poche occasioni per mettersi in mostra. Si mette davanti alla difesa provando ad arginare i viola.)

ZURKOWSKI 7: Torna titolare contro la sua ex squadra e sembra essere tornato sé stesso. Spinge tantissimo da mezzala sinistra pressando tutti quelli che passano dalle sue parti in fase di non possesso palla. Fondamentali i suoi ripiegamenti difensivi come quando va a chiudere in area di rigore una conclusione di Castrovilli, oppure tutte le volte che fa riparite l’azione aquilotta come quando smarca benissimo Cipot sulla sinistra. Un vero guerriero che finisce con i crampi!

GYASI 5: Nettamente in fuorigioco quando mette l’assist per il gol di Nzola annullato per off-side. Messo in difficoltà da Biraghi e Sottil sulla corsia. Il capitano viola “se lo mangia” nell’occasione da cui poi scaturisce l’autorete di Wisniewski. Il capitano aquilotto si fa prendere nettamente d’infilata dal N°3 avversario. L’ammonizione è inutile. Un pochino meglio nella ripresa quando si prodiga in fase difensiva, ma nullo sul piano offensivo. (76° SHOMURODOV 4,5: Quanto rivedrà nella sua mente quell’occasione gigantesca al 91° minuto? Lui solo contro Terracciano e alla sua destra Cipot che avrebbe solo dovuto spingerla dentro e invece l’uzbeko sceglie la cosa peggiore ossia tentare il pallonetto al portiere che alza le mani e si prende comodamente il pallone. Un errore gravissimo che costa i tre punti!)

NZOLA 7: Il primo gol è giusto annullarglielo per netto fuorigioco di Gyasi. Dopo l’autorete di Wisniewski riporta tutto in parità quando sul lancio di Dragowski prende posizione, difende palla da Igor con il fisico, si allarga sull’uscita di Terracciano e con il mancino deposita in rete il suo 13° gol stagionale. Fisicamente una bestia, un incubo per Igor, ma riesce a tenere impegnato da solo anche Martinez Quarta. Nella ripresa più in versione assist man mette in mezzo due palloni interessantissimi, ma la difesa viola si salva. Interrompe la striscia vincente della Fiorentina e, soprattutto, regala un punto pesantissimo al suo Spezia. (89° VERDE SV)

MALDINI 5: Era stato il migliore contro la Salernitana, ma oggi contro la Fiorentina non sembra entrare in partita. Lo si nota per il primo giallo del match con un fallo tattico per non far ripartire i viola. Iniziative quasi nulle, un corner battuto malissimo nella ripresa e poco altro. (65° CIPOT 6,5: Due ripartenze micidiali in cui salta il primo avversario e mette in mezzo due palloni interassanti. Il giovane sloveno entra bene e prova a mettersi in mostra. Gestisce benissimo il pallone e si pensi che è un classe 2003 quasi al debutto in Serie A. Rammarico finale quando si vede l’occasione per il primo gol in Serie A, che per altro sarebbe stato facilissimo e pesantissimo, cestinata malissimo da Shomurodov che con una scelta sciagurata non gli passa il pallone davanti a Terracciano.)

 

ALL. SEMPLICI 6,5: Primi minuti di sofferenza come ormai il suo Spezia ci ha abituato, ma questa volta bastano 20′ minuti per tornare a regime. Gara di grande sacrificio e applicazione tanto che la Fiorentina nel primo tempo non impegna mai Dragowski. La mossa Zurkowski è azzeccatissima, ma anche l’inserimento di Cipot porta freschezza e occasioni nel finale. E se Shomurodov non si fosse mangiato quel gol forse staremmo a commentare altro…

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