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SPEZIA-Salernitana 1-1, le pagelle di CS: Shoma di classe, Maldini e Agu cambiano la gara

Ottimi i cambi di Semplici che trasformano lo Spezia nella ripresa. Ampadu è insuperabile. Deludono Caldara, Kovalenko, Verde e Gyasi

DRAGOWSKI 6: Battuto solo dall’autorete di un compagno, Caldara nella fattispecie, per il resto per lui una giornata tranquilla poco oltre la normale amministrazione.

AMIAN 6: Parte contratto salendo pochissimo, ma viene fuori piano piano e nella ripresa non lo ferma più nessuno andando a spingere tantissimo quasi da ala aggiunta.

AMPADU 7: Il migliore del quartetto difensivo. Preciso e pulito, annulla chiunque giri dalle sue parti in particolare modo Piatek che infatti viene richiamato in panchina. Nel finale passa a centrocampo, ma la qualità rimane sempre alta. Splendido un pallone in verticale per Agudelo. Come il tonno oggi è “Insuperabile“.

CALDARA 5: Brutta l’autorete del vantaggio ospite: lascia passare un pallone pericoloso e poi nel tentativo di anticipare Piatek infila goffamente Dragowski. E dire che aveva iniziato con un bel salvataggio di testa su Candreva. Si riprende nella ripresa, anche con un intervento che evita una pericolosa ripartenza avversaria, ma ormai il danno era stato fatto.

NIKOLAOU 6: Ancora una volta adattato a terzino sinistro, lui che è un centrale. Si disimpegna bene non soffrendo gli avversari. Esce per un problema fisico. (76° BASTONI 6: La notizia migliore è il suo ritorno in campo. Mette un paio di traversoni e batte due corner. Sarà importante per il finale di stagione.)

BOURABIA 6,5: Primo tempo con il freno a mano tirato, ma alla lunga esce come un diesel riuscendo a recuperare tantissimi palloni à metà campo interrompendo le trame della Salernitana e facendo ripartire lo Spezia. Prova anche a dare qualità mettendo un paio di assist interessanti.

EKDAL 6: Stringe i denti per esserci dopo i problemi fisici che ne hanno caretterizzato le ultime due settimane. Nel primo tempo è in difficoltà, ma nella ripresa prende le giuste misure e inizia a distribuire palloni. Colpisce anche un clamoroso palo su verticalizzazione di Agudelo (85° WISNIEWSKI SV: Nel finale per provare a sfruttare l’altezza sui coner e i piazzati.)

KOVALENKO 5: Schierato al posto di un Agudelo non in perfetta forma, nel primo tempo ci prova di testa senza inquadrare lo specchio. Rimane l’unico sussulto di una gara opaca che non può che portare al cambio nell’intervallo (46° ZURKOWSKI 5: Il peggiore dei subentrati, non riesce a mettere a disposizione della squadra le sue qualità. A tratti appare anche nervoso battibeccando con Coulibaly e Dia. Spreca una buona ripartenza provando un tiro dalla distanza facilmente ribattuto dalla difesa ospite.)

VERDE 5,5: Ha classe e qualità e quando tocca il pallone, oltre a essere un piacere per gli occhi, crea superiorità numerica oppure l’occasione per una giocata offensiva. Chiama alla parata Ochoa direttamente da calcio d’angolo. Nel contesto però da lui ci si attendevamolto di più: sostituito all’intervallo. (46° MALDINI 7: Si presenta subito benissimo sembrando in palla. Chiama alla grande parata Ochoa direttamente da calcio d’angolo, prova anche altre conclusioni. Autore di belle giocate palla al piede. Colpisce una clamorosa traversa a Ochoa battuto direttamente da calcio piazzato! Tra i migliori.)

SHOMORUDOV 7: Servito poco e male, l’unica volta che gli arriva un pallone nella prima frazione incorna di testa mandando di poco sopra la traversa. Nella ripresa una conclusione che si spegne addirittura in fallo laterale fa pensare male, ma poi eccolo freddissimo davanti a Ochoa a superarlo con un morbido “scavetto”: primo gol, splendido per altro, in maglia bianca per il “Messi dell’Uzbekistan“.

GYASI 5,5: Parte bene mettendo due palloni pericolosi in mezzo per la testa di Shomorudov e Kovalenko che non trovano lo specchio, ma a livello offensivo non si vede praticamente mai. Esce a inizio ripresa per un problema muscolare. (54° AGUDELO 7: Si presenta subito con una conclusione da fuori che va lontanissima dallo specchio della porta. Però è in palla: pressa ogni avversario e dispensa assist mandando anche al tiro Maldini. Splendido l’assist verticale con il serve Ekdal in area di rigore con lo svedese che colpisce un palo clamoroso. Imprescindibile per il gioco delle Aquile)

 

ALL. SEMPLICI 6,5: Ha diversi problemi di formazione, su tutti l’assenza di Nzola e le precarie condizioni fisiche di Ekdal e Agudelo. All’intervallo però sconfessa subito le sue scelte richiamando un Kovalenko veramente opaco e Verde che non riesce a entrare in partita. E i cambi gli danno ragione con Agudelo e Maldini che trasformano lo Spezia. Un po’ quello che era successo con l’Inter solo che questa volta i legni non permettono ai suoi ragazzi di portare a casa l’intera posta in palio. Un vero peccato!

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