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Inter-Spezia 3-0, le Pagelle di CS: “Drago” evita un passivo peggiore con quattro grandi parate

Bastoni l’ultimo ad arrendersi, Strelec entra bene in campo. Nikolaou e Reca “inceneriti” da Dumfries

DRAGOWSKI 7: Già all’8° minuto si supera deviando un colpo di testa di Dumfries per poi rialzarsi e ribattere anche il secondo tentativo di Lukaku da centro area. Dice di no in tuffo anche al tentativo di Lautaro Martinez. Nulla può sul gol di Martinez, ma subito dopo evita il raddoppio murando di piede a tu per tu Dumfries. Nella ripresa nulla può sulle altre due reti neroazzurre assolutamente imparabili, ma evita il poker con una grande respinta a terra a tu per tu con Dzeko (nella foto, Ndr).

CALDARA 5: Una partita di totale sofferenza. Gli inserimenti da dietro dei centrocampisti e degli esterni dell’Inter fanno male e per una volta bisogna anche dire che Gyasi non gli dà una gran mano con i ripiegamenti difensivi. (66° HRISTOV 6: Entra bene il bulgaro che non soffre particolarmente, forse anche perchè la gara è ormai già indirizzato, e riesce anche a farsi trovare pronto su un calcio d’angolo a favore.)

KIWIOR 6: Gioca d’anticipo su Lukaku, un gioco che gli riesce quasi sempre dimostrando che il giovane polacco è un centrale difensivo in grande crescita. Il problema sono quelle due/tre volte che il “giochino” non riesce e l’Inter allora fa male come nell’occasione dell’assist del belga per il gol di Martinez che sblocca la partita.

NIKOLAOU 4,5: Forse il peggiore in campo insieme a Reca perchè dalla sua parte soffre sia Dumfries che Lukaku quando si allarga. Saltato netto da Correa nell’azione del 3-0 quando il greco tentava la chiusura alla disperata: in partenza dell’azione non era salito con il resto della difesa tenendo in gioco Dzeko che poi piazzava l’assist per il “Tucu”.

GYASI 5: Nella prima frazione soffre tantissimo la spinta di Dimarco che lo brucia in più occasioni. Di contro non riusce a rendersi pericoloso in fase offensiva. Dopo l’ingresso di Strelec si propone maggiormente sulla corsia, ma i suoi traversoni stasera risultano completamente imprecisi. (90° HOLM S.V.)

SALA 5: Novità di giornata per Gotti per dare maggiore copertura alla difesa. Inizialmente ci riesce, poi si squaglia sotto gli attacchi dell’Inter. Impreciso anche nel tentativo di traversoni a centro area. (66° STRELEC 6: La sua al 71° minuto è la prima conclusione pericolosa dello Spezia e anche l’unica occasione da gol dell’intera partita per i bianchi a “San Siro”. Poco dopo manda in verticale in area Gyasi che non aggancia. Con il senno di poi…)

BOURABIA 5: Partita difficile dove cerca di dare copertura alla difesa e nel contempo provare a far ripartire i suoi. La differenza è che l’Inter non è l’Empoli e la qualità neroazzurra lo manda in difficoltà fin da subito. Un paio di buone chiusure, ma anche la sua assenza sulla conclusione dal limite di Calhanoglu che vale il raddoppio dei padroni di casa.

BASTONI 6: Aveva detto che avrebbero fatto il possibile contro l’Inter e almeno lui è stato di parola. L’ultimo a mollare, un lottatore che prova a dar manforte a tutti i compagni in difficoltà con raddoppi importanti e tenta anche qualche verticalizzazione per mettere in movimento gli avanti aquilotti. (79° KOVALENKO S.V.: Secondo esordio in maglia aquilotta, ma ingiudicabile)

RECA 4,5: Nella prima frazione è il giocatore più richiamato da mister Gotti: l’esterno polacco non riesce a prendere le misure a Drumfries soffrendo molto l’olandese. In pratica è sovrastato dall’esterno dell’Inter che lo annichilisce. Inoltre è lui a non salire e tenere in gioco Lukaku sull’assist servito a Lautaro Martinez nell’azione che sblocca la partita. Unico spunto un pallone messo in mezzo per Nzola al 20° della ripresa.

AGUDELO 5: Inconcludente e inesistente per tutti i primi 45′ minuti non riuscendo a combinare davvero niente di buono. Il suo rendimento sale leggermente nella ripresa da quando viene riportato nel ruolo di mezzala dove, partendo da più lontano, non dà punti di riferimento alla difesa dell’Inter. (90° ELLERTSSON S.V.)

NZOLA 5,5: Riferimento centrale dell’attacco che si sacrifica in un lavoro di pressing mostruoso sul primo portatore di palla avversario. Questo immane lavoro non è premiato dai compagni che non riescono mai a recapitargli palloni giocabili sul fronte offensivo. L’unico cross rimane quello del 64° servitogli da Reca, ma Brozovic lo chiude bene in area.

ALL. GOTTI 5,5: Nel primo tempo la squadra si difende bene, ma non riesce mai a ripartire e alla lunga capitola per il gran gol di Martinez. La mossa di spostare in avanti Agudelo non paga per niente con il colombiano corpo estraneo della squadra. Stessa cosa dicasi per quella di cercare maggiore copertura in mezzo con Sala mezzala. Certo l’assenza di Verde è pesata molto sull’economia offensiva delle Aquile. Un po’ meglio dopo i cambi, ma poi l’Inter prende campo e segna altri due gol. Con il senno di poi Strelec poteva essere utile dal 1° minuto. Detto questo la differenza con l’Inter rimane abissale a livello di rosa e qualità: in questi casi serve la partita perfetta e quella delle Aquile oggi a “San Siro”, purtroppo, non la è stata. Testa alla prossima al “Picco” con il Sassuolo!

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