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Spezia-Inter 1-3, le pagelle di CS: la perla di Maggiore non porta punti alle Aquile

Spezia orgoglioso che perde un’ottimo Reca troppo presto. Thiago Motta furibondo con Nzola tradito…dall’orecchino. Kovalenko sbaglia partita, Agudelo sbaglia le scelte

PROVEDEL 6: I tre gol subiti sono imparabili, per il resto non è troppo impegnato, ma quando è chiamato in causa risponde presente.

AMIAN 6: Solito motorino sulla corsia di destra. La propensione offensiva c’è e gli riesce anche qualche buon cross in mezzo. In difesa si arrangia come può dagli attacchi del sempre ottimo Perisic: alla fine la sfida con il croato finisce in parità.

ERLIC 6: Due chiusure di seguito su Correa al tiro dal cuore dell’area evitano il raddoppio ospite nel primo tempo. A inizio ripresa sfiora subito il pareggio con un gran colpo di testa su azione d’angolo. Sorpreso da Lautaro Martinez sul gol del raddoppio dell’Inter. Nel finale si riscatta con una grande chiusura in diangonale anticipando Alexis Sanchez che poteva concludere per lo 0-3 poi trovato comunque in seguito.

NIKOLAOU 6: E’ il vero regista dello Spezia e con il suo sinistro educato fa partire dal basso molte azioni delle Aquile. Bravo in fase difensiva fino a quando non “regala” il terzo gol all’Inter in pieno recupero, ma lì gli schemi erano già saltati e tutto lo Spezia era proteso in attacco alla ricerca del pareggio.

RECA 6,5: Parte a mille e sprinta sulla sinistra mettendo anche tre cross perfetti a centro area su cui la difesa dell’Inter è però molto attenta. Un problema muscolare lo costringe a uscire togliendo un sicuro protagonista della gara dopo appena 37′ minuti di partita. (37° SALVA FERRER 6: Gioca da esterno sul piede debole. Spinge meno di Reca, ma a inizio ripresa mette una gran palla al centro per Manaj, una delle poche recapitate al centravanti albanese. Attento in fase difensiva.)

MAGGIORE 7: Pronti via e manda Gyasi a tu per tu con Handanovic bravo a sventare. Gioca più arretrato rispetto ad altre volte aiutando Kiwior in fase di protezione della difesa. Trova il primo gol in stagione riaprendo la gara nel finale con una terrificante botta di destro dal limite dell’area.

KIWIOR 6: La solita diga davanti alla difesa, riesce anche in un’importante recupero dentro l’area di rigore

GYASI 5,5: Dopo sei minuti Maggiore lo mette a tu per tu con Handanovic, ma il N°11 si fa anticipare dal portiere ospite. Gioca una partita fatta di grandi ripiegamenti a raddoppiare dando manforte ad Amian, ma a livello offensivo non si vede mai.

KOVALENKO 5: Fuori dal gioco, non riesce a trovare la posizione in campo e sbaglia anche quasi tutti quei pochi palloni giocati. (46° AGUDELO 5,5: Pronti via nella ripresa e si presenta testando subito i riflessi di Handanovic. Sembra poter dare maggiore vivacità all’attacco aquilotto, ma si spegne troppo presto. Nel finale grande occasione in ripartenza, ma spreca malamente tutto mandando ampiamente sul fondo invece di servire i compagni meglio piazzati.)

BASTONI 6: Meno appariscente rispetto ad altre sue prestazioni. Si propone con grande continuità, ma non riesce a lasciare il segno neanche sui calci d’angolo. (60° VERDE 5,5: Questa volta entra meno bene di altre in partita partendo dalla panchina. Pochi spunti degni della sua classe, ma contro aveva anche dei signor avversari. Vedendo la prova di Kovalenko spiace vederlo sempre in panchina.)

MANAJ 6: Soprattutto nella prima frazione la sua è una partita di sacrificio lottando contro i difensori nero azzurri e non venendo in pratica mai servito.  Nella ripresa si allarga a sinistra e trova due volte la conclusione trovando pronto Handanovic. (60° NZOLA 4: Il tempo di una conclusione dal limite deviata in angolo, poi Maresca si accorge di un orecchino di troppo e lo manda a bordo campo. L’orecchino non si leva e lo Spezia gioca in inferiorità numerica per cinque minuti fino a quando Thiago Motta esasperato chiama il cambio. – 70° ANTISTE 5: Entra in campo dopo un lungo periodo di assenza, ma in realtà non si vede mai. Non era la partita per lui perché nel finale serviva la fisicità di Nzola.

 

ALL. THIAGO MOTTA 6: E’ uno Spezia orgoglioso quello che scende in campo contro l’Inter. Uno Spezia che ha una sua identità e che prova a giocare a calcio anche contro i nero azzurri. Uno Spezia che probabilmente non meritava di incassare tre gol, ma quando le Aquile cercavano il pari erano troppo sbilanciate in avanti. Sulle scelte non paga quella di Kovalenko, però rimane una buona prova complessiva quella dei suoi. Arrabbiatissimo, e a ragione, con Nzola!

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