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ESCLUSIVA CS, Corrado Colombo: “L’uomo salvezza per lo Spezia sarà il Gruppo”

L’ex centravanti dello Spezia in esclusiva a Calcio Spezia: “Partita difficilissima contro il Napoli, ma con le grandi lo Spezia si esalta. Peserà l’assenza di pubblico al “Picco”. Manca un bomber esperto di Serie A alla squadra. Mi aspetto la staffetta Piccoli-Agudelo.”

Prima delle reti di Nzola e Pobega nella gara di andata vinta al “Diego Armando Maradona” era stato l’ultimo calciatore dello Spezia a “bucare” la porta del Napoli in una gara di campionato.

Il suo gol valse il momentaneo pareggio, ma non servì alla squadra allora allenata da Antonio Soda per portare a casa punti.

Fu una ripartenza in tandem con Guidetti: gli misi una palla e lo mandai in porta per fare gol, Max stranamente colpì Gianello e io sulla respinta del portiere insaccai in tap – in.

Lo Spezia in quel momento era già in dieci uomini per l’espulsione di Confalone e nel finale dovette soccombere alle reti del futuro aquilotto Calaiò e di Bucchi.

Quello fu uno dei 12 gol messi a segno, in 62 presenze con la maglia bianca, da Corrado Colombo che dello Spezia indossò anche la fascia di capitano.

Domani al “Picco” si disputa proprio Spezia-Napoli che partita ti aspetti?

Partita difficilissima, anche se contro le grandi al “Picco” lo Spezia si esalta. Se ci fosse stato lo stadio pieno penso che le possibilità di portare a casa punti sarebbero state maggiori. A questo punto del campionato comunque bisogna dare il massimo in ogni gara cercando di portare a casa punti contro qualsiasi avversario.

L’approccio alla gara, non brillante con Bologna, Genoa e Verona, potrà essere un problema?

L’approccio mentale è fondamentale. Si vede tante volte che le piccole fanno grandi partite contro le cosiddette “grandi” quindi contro il Napoli mi aspetto l’atteggiamento corretto fin da subito. L’aspetto cambia quando ti giochi la partita contro squadre alla tua portata. L’aspetto nervoso in quelle circostanze determina parecchio.

Nzola dopo l’infortunio non è stato più lo stesso…

Quando si rientra da un infortunio non è mai facile ritrovare la condizione. Quando Nzola stava bene era partito forte, dopo un grave infortunio non è mai facile. L’attaccante è quello che determina di più la classifica della propria squadra, questo fa capire quanto la mancaza di un bomber esperto della Serie A sia pesante nella rosa dello Spezia.

Domani il centravanti franco angolano è squalificato, con chi lo sostituiresti?

A me Piccoli piace molto. Ha l’intraprendenza del giovane: corre, lotta, pressa su tutti gli avversari. Insomma ha fame e vuol fare vedere quello che vale. Agudelo è imprevedibile e quando ha giocato in quel ruolo ha fatto meglio che da esterno. Direi che potrebbe esserci una staffetta tra i due. Onestamente vedo più indietro Galabinov.

Hai parlato di esperienza in Serie A: con il Verona è finalmente rientrato Saponara. Potrà essere l’uomo in più di questo finale di stagione per lo Spezia?

Ha giocato poco e quindi è riuscito a incidere poco, ma ha lampi di classe indiscubitibili. Con lui si alza di molto il tasso tecnico della squadra. Era partito bene quando è arrivato, poi l’infortunio. Può sicuramente esserre un rientro importante per il finale di stagione, anche se l’uomo salvezza per lo Spezia sarà il Gruppo e la compattezza della squadra.

Come vedi questo finale di stagione per la squadra di mister Vincenzo Italiano?

C’è da fare dei punti, punto e basta. Niente calcoli e tabelle, anche un punto fa sempre la differenza a fine campionato. A distanza di settimane ti renderai conto che quel punticino, che ti poteva sembrare una mezza sconfitta, ha fatto tutta la differenza del mondo. In generale nella lotta salvezza vedo un po’ più indietro il Benevento.

Hai ampliato il tuo progetto Academy. Raccontati le nuove iniziative.

Era iniziato tre anni fa con lezioni individuali di tecnica privata. Quest’anno, con l’avvento di istruttori molto bravi e qualificati,il progetto si è ampliato. Curiamo anche l’aspetto della crescita del ragazzo attraveso valutazioni di professionisti e dottori. E’ un discorso molto più ampio rispetto alla semplice ora di tecnica.

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