Francolino continua a seguire le vicende dello Spezia e ammira il gioco proposto dall’allenatore aquilotto. “Mi sarebbe piaciuto lavorarci assieme”

Per tutti alla Spezia è “Francolino, l’uomo dei derby“, ma Francesco Fiori è stato soprattutto una bandiera dello Spezia sapendone incarnare al meglio lo spirito guerriero e combattivo della sua gente quando indossava la casacca bianca.

Quella della Aquile è stata la maglia con cui il “piccolo grande uomo” di Sassari ha chiuso la carriera con 102 presenze e 30 gol all’attivo.

Rientrato nella natia Sardegna non ha mai reciso il cordone che lo lega allo Spezia.

Non è quindi strano vederlo molto attivo nel commentare le vicende della squadra di Vicenzo Italiano, un mister che “all’uomo dei derby” piace molto.

“Penso che per i giocatori sia una grande fortuna essere allenati da un mister così, e lo è anche per chi sta in panchina.”

I due non si conoscono direttamente, ma a Fiori piace in maniera particolare il gioco espresso dallo Spezia in questo scorcio di Serie A.

“Pur non conoscendo personalmente come lavora sono certo che Italiano si in grado di far rendere e migliorare al massimo un suo giocatore.”

Quanto sarebbe piaciuto al Fiori giocatore e attaccante lavorare con Italiano e con il suo stile di calcio sempre propositivo?

“Penso che esalti le qualità dei suoi giocatori e questo non è davvero poco. Sì, mi sarebbe piaciuto lavorarci insieme”