L’ex difensore dello Spezia fu il capitano della Spal di Semplici: “Allenatore che si adatta ai giocatori che ha a disposizione. Cura in maniera maniacale la fase difensiva.“
L’ex calciatore aquilotto Nicolas Giani, centrale difensivo che dal 2015 al 2017 vanta 48 presenze in maglia bianca, è stato anche capitano alla Spal di Leonardo Semplici mettendo a referto 106 presenze con 8 gol e 2 assist.
Oggi Giani è intervenuto sulle pagine de La Nazione in un’intervista realizzata dal collega Fabio Bernardini in cui spiega meglio il Leonardo Semplici allenatore.
Ecco le sue dichiarazioni
IL PERCORSO ALLA SPAL – “Ho avuto la fortuna di averlo come trainer, è una grande persona e un ottimo tecnico. Sono convinto che farà un bel percorso in una piazza importante come Spezia. Arrivò alla Spal in Serie C, in una situazione abbastanza complessa, con la squadra a ridosso dei play-out e riuscì a risollevare la situazione innestando una cavalcata che ci portò in Serie A con le vittorie dei campionati di Serie C e B“.
SEMPLICI, CHIAREZZA e INTERAZIONE CON LA PIAZZA – “È una brava persona, diretta, con noi riuscì subito a fare breccia nello spogliatoio. A livello calcistico riuscì a trasmetterci quelle che erano le sue idee di calcio, tra i suoi pregi vi era senza dubbio la capacità di far integrare i nuovi arrivati nei suoi schemi di gioco grazie alla semplicità e chiarezza di espressione. È un tecnico che sa interagire con la piazza, quando arrivò a Ferrara riuscì a creare un legame forte con città e tifoseria“.
SI ADATTA AI GIOCATORI CHE HA – “Alla Spal fu giocavamo con il 3-5-2, poi mi sembra che negli anni a seguire abbia cambiato un po’ adattandosi anche alle caratteristiche dei giocatori che aveva a disposizione. Non è un integralista del sistema di gioco, noi giocavamo con il 3-5-2 perché le qualità dei giocatori erano ideali per quella concezione tattica“.
FASE DIFENSIVA – “Ricordo che curava molto bene l’aspetto difensivo che nella fattispecie coinvolgeva tutta la squadra. Alla Spal c’era, poi, un bel connubio tra fase difensiva e offensiva“.