DRAGOWSKI 6,5: Può un portiere che incassa tre gol essere il migliore della propria squadra? Se ne salva almeno altri quattro probabilmente sì. Incolpevole sul gol del raddoppio evita il tris già nel primo tempo con due grandi interventi su Coda. Forse poteva fare qualcosa di più sul tiro dell’1-0 di Sernicola. Nella ripresa subito miracolo su Bonaiuto, poi grande parata su Vazquez, ma nulla può sul tap-in di Coda con la difesa aquilotta spettatrice in tutta l’azione. Nel finale evita il poker sulla conclusione di Collocolo.

AMIAN 6: Il meno peggio del pacchetto difensivo. Nel primo tempo saltato secco da Coda, ma in qualche modo riesce a contrastare il bomber grigiorosso prendendogli le misure con il passare dei minuti.

MUHL 4,5: Alvini lo preferisce inizialmente a Bertola, ma il tedesco è tutt’altro che solido nei momenti cruciali della gara e si becca anche un’evitabile cartellino giallo. La sostituzione all’intervallo è l’epilogo più ovvio. (46° BERTOLA 6: Più solido del tedesco, non si capisce perché parta dalla panchina.)

NIKOLAOU 4: Irriso da Vazquez con un tacco-tunnel nell’azione del raddoppio di Zanimacchia. Sul gol del tris di Coda sempre “Il Mudo” lo anticipa di testa. Chiude la sua gara horror con un cartellino rosso evitabilissimo!

ELIA 6: Il soldatino staziona sulla destra cercando di mettere in mezzo più palloni possibili. Alla fine è uno dei meno peggio. (78° CANDELARI SV)

CASSATA 5: Combina poco in mezzo al campo non riuscendo a fare filtro che solitamente è uno dei suoi punti di forza. Gira a vuoto, il cambio anche in questo caso è una conseguenza naturale a una prestazione non all’altezza. (57° BANDINELLI 6: Subito colpito duro da Collocolo cade male sulla spalla che già gli duole. Gioca a ritmi non altissimi, ma se non altro non sfigura in mezzo al campo.)

S. ESPOSITO 6: Troverebbe il gol del possibile 1-3 con una bella conclusione in area, ma il tutto viene vanificato al VAR per via di un fuorigioco di un compagno. Manovra in mezzo al campo cercando di portare ordine, ma è veramente poco assistito dai compagni di squadra. In ritardo sul colpo di testa di Vazquez nell’azione che porta al 3-0 di Coda.

RECA 4: In grande difficoltà contro il dirimpettaio Sernicola che solo nel primo tempo sblocca la contesa grazie a un errore in uscita dell’esterno polacco e fornisce a Zanimacchia l’assist del raddoppio. Spaesato, non si riprende più facendosi anche anticipare da Coda nell’azione del gol del 3-0.

ZURKOWSKI 4,5: Non era al meglio fisicamente e lo dimostra per tutto il tempo che rimane in campo non “strusciandone” una. La colpa non è del tutto sua, ma soprattutto di chi lo ha schierato titolare. (57° KOUDA 6,5: Subito nel vivo del gioco e bello pimpante, chiama per due volte Sarr alla grande parata. Perché Alvini lo ha relegato in panchina dopo la grande prova con il Sassuolo?)

ANTONUCCI 6: Subito uno spunto importante con cui brucia l’ex Bianchetti e conclude a rete trovando la parata in due tempi di Sarr. Chiude la prima frazione con una bomba dal limite che sfiora il montante. E’ sicuramente uno dei meno peggio di questo mesto pomeriggio cremonese per le Aquile. (64° VERDE 6: Alvini lo manda in campo quando i buoi sono già scappati dalla stalla pensando forse che possa avere la bacchetta magica per risolvere i problemi delle Aquile. Il tocco è sempre di classe, ma anche lui quest’oggi predica nel deserto. Vicino al gol con un piazzato mancino nel finale di gara.)

P. ESPOSITO 5: Fa poco ben controllato dall’ex di turno Bianchetti. Una conclusione alta, tanto impegno, ma poco costrutto. La differenza con Coda al momento è abissale.

ALL. ALVINI 4,5: Decide di rispolverare Muhl titolare, ma dopo il primo tempo e con due gol già al passivo torna mestamente sui suoi passi inserendo all’intervallo Bertola. Sbaglia anche nello schierare titolare un Zurkowski non al meglio della condizione sostituendolo poi con Kouda che tra i giocatori di movimento risulta il migliore delle Aquile. Quando la gara è già indirizzata sul 3-0 manda in campo Verde con colpevole ritardo. Oggi della sconfitta dello Spezia allo “Zini” c’è tanto della mano dell’allenatore, ma tutto in negativo. Forse è ora di pensare a un cambio tecnico perché peggio di così ci viene difficile aspettarci altro.