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Spezia-Venezia 6-5 D.c.r., le pagelle di CS: che qualità Mirko Antonucci

Verde è svogliato, Salvatore Esposito deleterio con l’errore dal dischetto. Reca fa e disfa, Bandinelli tocca mille palloni. Come entra bene Kouda!

DRAGOWSKI 6: Primo tempo in pratica da spettatore non pagante. Ripresa ed extra time giusto con un paio di parate centrali, ma non deve sudare davvero sette camicie questa sera. Para uno dei cinque penalty.

AMIAN 6,5: Presidia con sicurezza la corsia di destra e nella ripresa riesce anche a farsi vedere al tiro costringendo alla grande parata Joronen. Pesa il fallo di mano che manda sul dischetto Gytkjaer per il 2-2 del Venezia, però gioca un’ottima partita.

MUHL 6: Ultimo arrivato subito titolare per via dell’emergenza difensiva viste le assenze di Wisniewski e Hristov e in attesa che la rosa venga completata. Appare abbastanza solido, sicuramente molto forte di testa, anche se al momento un tantino lento e soprattutto macchinoso.

NIKOLAOU 6: Partito Gyasi e in attesa di una maglia da titolare per Bastoni eredita la fascia di Capitano. Con grinta e personalità guida la difesa aquilotta. Nella ripresa ribatte una pericolosissima conclusione dal cuore dell’area del “solito” Pohjanpalo.

RECA 6,5: Bellissima l’azione dell’assist per il gol che sblocca la partita con un recupero palla e il successivo scatto dentro l’area di rigore prima di mettere al centro un pallone perfetto. Azione fotocopia un minuto dopo la mezz’ora, ma Antonucci questa volta colpisce il palo. Sbaglia grossolanamente su Pierini nell’azione che porta all’1-1 di Pohjanpalo. Si riscatta parzialmente conquistando il secondo calcio di rigore poi fallito da Esposito S. (91° BASTONI 6: Riprende confidenza con il campo disputando i tempi supplementari. Un traversone interessante recapitato sulla testa di Krollis. Trasforma con freddezza il rigore decisivo che qualifica le Aquile ai 16° di Finale di Coppa Italia contro il Sassuolo.)

BANDINELLI 6,5: Subito nel cuore del gioco aquilotto, tocca una miriade di palloni facendosi sempre trovare pronto e libero per un compagno. Cala alla distanza per la fatica però la sua è una buona gara. (77° EKDAL 6: Nel primo extra time opportunità sul destro da posizione vantaggiosa, ma non colpisce in maniera troppo pericolosa. Combina comunque poco.)

ESPOSITO S. 5: Dovrebbe dettare i tempi dello Spezia, ma sembra abbia un ritmo parecchio compassato. Spesso impreciso anche in fase di impostazione. Sbaglia un calcio di rigore pesante facendosi ipnotizzare da Joronen fallendo il 3-1 che probabilmente avrebbe chiuso il match.

ZURKOWSKI 5,5: Nel primo tempo lo si nota soprattutto per la miriade di palloni che, a differenza di Bandinelli, riesce a perdere. (56° CASSATA 6: Corre e si impegna sicuramente di più del polacco. Ha un’occasione di testa nell’extra time, ma non ci va con la giusta cattiveria e colpisce troppo “morbido”.)

VERDE 5: Lo si ricorda per un sinistro in area, per altro in fuorigioco, poi basta! Testa probabilmente altrove per il fantasista campano che appare totalmente svogliato. (56° KOUDA 6,5: Ha fame, tanta fame e lo si vede subito dal suo ottimo ingresso in campo mettendosi in grande mostra con due conclusioni pericolosissime disinnescate da Joronen non senza fatica. Mette anche un paio di traversoni interessanti in mezzo all’area di rigore. Nonostante la giovane età è glaciale nell’esecuzione del proprio calcio di rigore.)

MORO 6: Riferimento offensivo centrale, sembra più un centravanti di manovra che apre spazi per gli esterni e fa da sponda che un bomber implacabile. E’ però freddissimo sul dischetto a riportare avanti le Aquile dopo l’1’1 di Pohjanpalo. (85° KROLLIS 6: Un colpo di testa alto e poco più. Freddo nella propria esecuzione dal dischetto.)

ANTONUCCI 7: Salta l’uomo e crea superiorità numerica che è un piacere per gli occhi. Al primo pallone giocabile apre il piattone destro e la piazza sul palo lontano portando in vantaggio lo Spezia. Si ripete poco dopo, ma questa volta è l’esterno del palo a negargli il raddoppio personale. A inizio ripresa ci riprova con un gran destro a giro dal limite dell’area sul quale Joronen deve volare a deviare in calcio d’angolo. Sicuramente il migliore in campo insieme al portiere del Venezia. (77° ESPOSITO F. P. 6: Si sbatte, ma non gli arrivano davvero palloni giocabili. L’occasione se la costruisce da solo al 116° con una girata che sembrava mandare il pallone all’incrocio dei pali, ma Joronen si disimpegna in un vero e proprio miracolo. L’unico errore dal dischetto nella lotteria dei calci di rigore è però il suo.)

 

ALL. ALVINI 6: Fino al pareggio del 2-2 il suo Spezia gioca meglio ed è veramente propositivo con un Antonucci ispirato e mattatore della partita. Pecca cambiando il rigorista dopo che Moro aveva fatto il 2-1 si poteva chiudere definitivamente la contesa e invece si è stati ripresi sempre su penalty. Manca acora qualcosa a livello difensivo numericamente, ma Muhl e Nikolaou in coppia giocano una buona partita. L’altra cosa che manca, ma in questo caso è normale, è un po’ di brillantezza. Se gioca così inutile tenere Verde. Il suo Spezia si qualifica ai calci di rigore, ma per essere squadra serve sicuramente ancora qualcosa: la strada imboccata appare però giusta!

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