Agudelo è l’unico a entrare bene, davanti non si salva nessuno. Amian e Bastoni sbagliano sul gol di Ciurria. Passo indietro per Esposito, regge la coppia di centrale e il solito Dragowski
DRAGOWSKI 6,5: Praticamente inoperoso nel primo tempo, ma comunque bravo a chiudere con tempestiva uscita su Carlos Augusto nel finale di prima frazione. A inizio ripresa ci vuole miracolo per deviare in calcio d’angolo un tentativo di autorete con la testa di Kovalenko.
AMIAN 5,5: Ottima corsa, grandi chiusure e presenza costante ad accompagnare l’azione offensiva delle Aquile, peccato alzi incredibilmente di testa, a due passi da Di Gregorio, centro da corner di Kovalenko. Ha colpe anche sulla rete di Ciurria non salendo e tenendo in gioco Mota agli albori dell’azione.
AMPADU 6: Non al meglio fisicamente prende anche un paio di botte che non aiuta, ma si conferma sul pezzo soffrendo poco gli avversari. (88° NIKOLAOU SV: In panchina perché non al meglio, entra nel finale per Ampadu acciaccato, ma è ingiudicabile.
WISNIEWSKI 6: Fisico, ruvido a volte macchinoso, ma è un marcatore che sa farsi rispettare e che gioca una buona gara non concedendo niente agli attaccanti avversari. Lavora ottimamente su Mota, solo Petagna lo salta nel finale, ma si conferma comunque in crescita.
BASTONI 5: Già nel primo tempo mette un paio di traversoni con il contagiri, ma a livello difensivo poteva fare qualcosa di più nell’azione che porta al gol di Ciurria. Nella ripresa ci prova, ma è centrale la sua conclusione. (58° RECA 5: Entra male risultando impreciso negli appoggi e nei traversoni e provando un tiro che è più un passaggio a Di Gregorio.)
EKDAL 5,5: Dall’alto della sua esperienza ci si aspettava di più. Parte bene, ma dopo il gol di Ciurria perde un po’ le misure ai centrocampisti del Monza che iniziano a palleggiare benissimo.
ESPOSITO 5: Meno bene delle ultime uscite. Palleggia in maniera scolastica e la manovra dello Spezia risuta lenta e prevedibile. Si vede nel finale per un bel calcio piazzato dal limite dell’area che sfiora montante della porta difesa da Di Gregorio. Sul raddoppio del Monza non prova neanche a chiudere su Carlos Augusto lanciato a rete.
KOVALENKO 4,5: Schierato a sorpresa, parte lisciando un’occasione da corner con annessa scivolata in area di rigore, mentre poco dopo cestina calciando addosso a Di Gregorio da solo davanti al portiere divorandosi il vantaggio. L’azione dopo l’ex Ciurria sblocca la gara. A inizio ripresa rischia l’autorete con un colpo di testa su cross di Rovella: lo salva un miracolo di Dragowski. Subito dopo Semplici sconfessa sé stesso e lo cambia per disperazione. (58° AGUDELO 6,5: Pronti via e ubriaca Birindelli facendolo ammonire, poco dopo lancia Shmorudov anticipato fuori dall’area di rigore con il petto da Di Gregorio. Quando parte palla al piede sembra infermabile per gli avversari e crea sempre superiorità numerica. Alza al volo l’ottima sponda in area di Shomurodov. Che deve fare per essere titolare?)
GYASI 5: Ennesima partita senza né capo né coda. E’ un esterno d’attacco che non attacca e anche se si impegna molto è comunque troppo poco per continuare a essere un titolare inamovibile di questa squadra. (80° KROLLIS SV: Si nota per un colpo di testa respinto da un difensore ospite e per l’esordio in maglia bianca.)
SHOMURODOV 5: Viene troppo incontro a cercare il pallone e così lo Spezia perde il suo riferimento centrale in avanti. E’ bravo nelle sponde di testa mandando per due volte alla conclusione i suoi compagni, ma non riesce mai a liberarsi per il tiro. La voglia c’è, la pericolosità non sembra essere nelle sue corde in questa serata.
VERDE 5: La copia sbiadita del giocatore visto contro la Sampdoria: non si accende mai e non si vede quasi mai. (58° CIPOT 5: Corre e poco altro…)
ALL. SEMPLICI 5: Se da una parte le assenze sono tante e pesantissime, dall’altra le scelte le fa lui e quella di schierare titolare Kovalenko non è che solo non paghi, ma è proprio deleteria. Allo stesso modo continua a insistere su un Gyasi estremamente involuto da praticamente tutta la stagione con Agudelo in panchina così come Bourabia. I cambi non rivitalizzano la sua squadra se si eccettua l’inserimento del colombiano. Dopo un buon approccio, alla prima difficoltà, la sua squadra si perde, perde le misure, perde l’aggressività e alla fine perde anche la partita. La classifica ora fa veramente paura!