Preoccupa l’atteggiamento delle Aquile nelle ultime tre uscite. Gotti deve invertire la rotta anche a livello mentale in attesa di recuperare i tanti infortunati
Le avversarie in lotta per la salvezza con lo Spezia non dormono, anzi tutt’altro e la sfida per la permanenza in Serie A si fa sempre più difficile.
L’Hellas Verona dimostra anche contro la Lazio di aver cambiato marcia recuperando infortunati e inserendo nuovi acquisti nel mercato di gennaio.
Proprio uno di questi porta in dote il gol che vale il pareggio contro la Lazio: si tratta di Ngonge che batte di testa l’ex aquilotto Provedel nel pareggio per 1-1 di ieri sera.
La squadra di Zaffaroni è viva, in forma dal punto di vista fisico e continua a rosicchiare punti allo Spezia: dopo il pari di Udine quello con i biancocelesti di Sarri che seguono le vittorie con Lecce e Cremonese e il pari con il Torino.
Per i gialloblu nove punti da quando è ripartito il campionato con solo la sconfitta con l’Inter: un ruolino di marcia impressionante!
E ieri sera lo Spezia ringrazia Provedel per le grandi parate e la traversa che ha fermato Lazovic, uomo in più in questo momento dei gialloblu.
Spezia che ringrazia anche un altro ex aquilotto come Pessina che al 99° impatta contro la Sampdoria che vinceva per 1-2 in casa del Monza.
Anche i blucerchiati sembrano squadra viva e pronta a combattere, lo Spezia purtroppo al momento lo sembra molto meno.
Problemi aquilotti
Nelle ultime tre giornate le sconfitte con Roma, Bologna e Napoli e se si toglie il primo tempo contro i partenopei è soprattutto l’atteggiamento a preoccupare.
Squadra quasi mai pericolosa e una fragilità difensiva evidente dopo la cessione di Kiwior all’Arsenal.
Tutti punti su cui Gotti deve lavorare in fretta sperando poi di recuperare i tanti infortunati della rosa che di certo complicano, e non poco, il lavoro all’allenatore aquilotto.
La sfida di sabato in casa dell’Empoli vale già come una mezza finale!