Nzola fa tutto bene, ma nel finale si divora il pareggio. Bourabia: recupero palloni, buona regia e assist. Strelec il migliore dei neo entrati
DRAGOWSKI 7: Praticamente inoperoso per tutta la partita, incolpevole sull’eurogol di Mazzocchi. Si supera tre volte nel recupero con tre miracoli. Il primo a tu per tu con Piatek, gli altri due su altrettanti colpi di testa a botta sicura di Daniliuc. Al 97° altra uscita importante su Piatek. Se lo Spezia rimane in gara fino alla fine è merito suo.
AMPADU 6: Il primo squillo è suo, un colpo di testa da angolo che esce di poco sopra la traversa. Gioca un grande primo tempo di personalità impostando anche l’azione da dietro. Riesce a mettere la museruola allo spauracchio Dià tanto che l’ex Vilarreal viene richiamato in panchina da Nicola. Dalla sua respinta di testa nasce l’eurogol di Mazzocchi. Un grande salvataggio su Bonazzoli che lo tocca duro e lo costringe al cambio. (74° STRELEC 6: Scambia bene con Nzola e gli offre una grandissima palla in area di rigore per il possibile pareggio aquilotto.)
KIWIOR 6: Primo tempo ottimo in marcatura su Bonazzoli e in raddoppio su Dià. Dopo il vantaggio della Salernitana cala come tutta la squadra e ringrazia il connazionale Dragowski nel finale che rende minimo il passivo.
NIKOLAOU 6: Quasi perfetto: dalla sua parte la Salernitana non passa mai, è il migliore del terzetto difensivo.
AMIAN 6: Corsa, intensità, cross a centro area. L’ex Tolosa gioca la sua onesta partita. (64° RECA 5,5: Entra, si piazza a sinistra cercando di spingere come suo solito, ma le gambe post infortunio non girano come il polacco è abituato e come vorrebbe. Tanti traversoni imprecisi in mezzo.)
EKDAL 5,5: Buono il primo tempo alla prima da titolare in Serie A con lo Spezia. Dà geometraia alla manovra. Cala vistosamente nella ripresa fino al cambio inevitabile. (74° MALDINI 5: Lo si vede solo quando subisce un fallo da un avversario.)
BOURABIA 6: Recupera palloni e li rende giocabili per i compagni amministrando il gioco delle Aquile. Splendido l’assist, dopo l’ennesimo recupero, con cui manda al tiro Nzola, dopo il gol di Mazzocchi, con pallone fuori di un niente.
AGUDELO 6,5: Da interno di sinistra si sgancia subito in pressing per andare a prendere Gyomber e portare la pressione alla difesa avversaria di 3 Vs. 3. Sembra in palla fin dalle prime battute: recupera palloni e costruisce. Impegna due volte pericolosamente Sepe. Anche nella ripresa è uno degli ultimi a gettare la spugna. Sicuramente il migliore aquilotto di movimento.
HOLM 6: Schierato a sinistra e quindi non sull’out preferito gioca un primo tempo di grandissima intensità e corsa. Mette palloni dentro in serie e conquista molti angoli. Al 41° sfiora la rete con una sassata di destro dal limite dell’area. Con l’ingresso di Reca torna a destra, ma sembra perdere la verve che lo ha contraddistinto nel primo tempo accusando eccessivamente la stanchezza. Il voto è la media secca del rendimento nelle due frazioni.
GYASI 4: Torna a fare coppia davanti con Nzola dopo l’esterno con la Cremonese, ma il risultato appare lo stesso. Nel primo tempo va un paio di volte al tiro, ma lo fa senza convinzione ed escono delle conclusioni totalmente sballate. Ricomincia la ripresa allo stesso modo: indisponente! Giustissima la sostituzione. (64° VERDE 5,5: Tre calci piazzati messi in mezzo e sempre preda di Fazio di testa. Nient’altro, ci si attendeva oggettivamente qualcosa di più.)
NZOLA 5,5: Duello fisico e difficilissimo con un colosso come Fazio. L’ennesima gara di sacrificio senza che nessuno gli dia una mano. Nel primo tempo lavora più di manovra non venendo affatto assistito da Gyasi, nella ripresa sfiora subito il pareggio con un sinistro che va a millimetri dal palo a Sepe battuto. Ancora pericolosissimo dopo un dai e vai con Strelec a seguito dell’ennesima riconquista e difesa della sfera, ma spara alto da buonissima posizione il pallone che sembrava solo da appoggiare in rete: un voto in meno.
ALL. GOTTI 5: La sorpresa è che alla fine si schiera a specchio della Salernitana con il suo amato 3-5-2. Il suo Spezia parte forte, aggressivo cercando di recuperare palla alta e nel primo tempo è molto più pericoloso dei padroni di casa. Tre le occasioni da rete con Ampadu, doppio Agudelo e Holm. Va sotto per un eurogol, uno svantaggio che il suo Spezia non meritava. Prova a raddrizzarla con i cambi inserendo Verde, Reca, Maldini e Strelec e passando a quattro dietro con uno schieramento iper-offensivo.
Il problema è che dopo il gol subito, come sempre, la squadra ha uno sbandamento, fatica a ripartie e ci vuole un super Dragowski nel finale, dopo due occasioni mancate per il pari, per evitare un passivo peggiore. Non si capisce perché continui a insistere in questo modo su Gyasi. I numeri in trasferta sono tutti contro di lui e contro le Aquile. Lontano dal “Picco” è crisi nera!
