Cinque sconfitte su cinque partite e nessuna rete segnata lontano dal “Picco”: non è più una questione di caratura degli avversari. Per Pablo Marì il terzo gol in Serie A: il secondo allo Spezia!
Non c’è niente da fare, ormai è assodato: lo Spezia in trasferta non gira qualsivoglia sia l’avversario da affrontare.
Se nelle prime quattro giornate giocate lontano dal “Picco” si era pensato che la caratura dell’avversario facesse la differenza dopo la riprova dell’Upower Stadium sappiamo che purtroppo non è così.
Lo Spezia parte bene, pressa alto, aggredisce l’avversario, ma al momento di concludere non trova mai la via della porta anche perché Agudelo sceglie male i tempi di assist e passaggi in due occasioni e Gyasi gira a vuoto lasciando davvero troppo isolato Nzola.
E alla prima difficoltà lo Spezia si è squagliato: subito il gol di Carlos Augusto, su altro errore di Agudelo che perdeva malamente palla a centrocampo, le Aquile hanno quasi tirato i remi in barca assumendo un atteggiamento veramente troppo passivo.
Alla fine il solo Maldini è riuscito a impensierire Di Gregorio dopo che mezza squadra aveva letteralmente guardato Pablo Marì siglare il 2-0 per il suo terzo gol in Italia, il secondo allo Spezia!
Cinque trasferte e cinque sconfitte con il record negativo d’Europa di non aver segnato ancora una rete su campo avverso.
C’è da lavorare e tanto e, soprattutto, c’è da cambiare atteggiamento.