Con Dragowski le Aquile sono in buone mani. Nzola è straripante e una vera sentenza. Reca un treno sulla sinistra. Bastoni gioca con intelligenza

DRAGOWSKI 7: Si presenta subito alla grande già nel primo tempo murando Destro in uscita bassa e poi si ripete su una difficilissima conclusione a botta sicura dal cuore dell’area di rigore su Henderson. Nella ripresa si ripresenta allo stesso modo alzando con le dita una botta dal limite del solito Henderson, poi ci mette i pugni su Lammers. Se il buongiorno si vede dal mattino Provedel è già alle spalle.

CALDARA 6: Al 34° sul traversone di Reca da sinistra si divora di testa il vantaggio dello Spezia a un passo dalla linea di porta di Vicario. Soffre Lammers, ma nella ripresa sfodera due chiusure importanti.

KIWIOR 6,5: Quasi un libero vecchio stile guida alla grande la retroguardia andando a chiudere dove c’è bisogno della sua presenza. Di testa sono praticamente tutte sue: ha appena 22 anni, ma sembra già un veterano.

NIKOLAOU 6,5: Splendida una sua chiusura in diagonale con annessa perfetta scivolata su Lammers che se ne stava andando via da solo. Nella ripresa ancora deciso su Lammers in area che aveva già saltato Caldara e Kiwior. Regista arretrato delle Aquile. Gara da ex da cui esce come rimpianto per l’Empoli rispetto a Ismajli.

GYASI 6: C’è Carnevali, A.d. del Sassuolo, a osservarlo in tribuna. Lui è meno straripante rispetto alla partita di Coppa Italia. Fa il suo compitino sulla corsia di destra coprendo quando c’è da soffrire e attaccando quando può alzarsi in azione offensiva. Liscia in area nel primo tempo un perfetto traversone di Reca. (76° STRELEC 6: Si spende in un lavoro intenso e faticoso di pressing al portatore di palla avversario. In avanti non gli arrivano però palloni giocabili.)

AGUDELO 6: Tanto fumo e poco arrosto questa volta. Gotti gli cambia tre volte ruolo: prima mezzala, poi seconda punta, poi ancora a centrocampo e lui sembra galleggiare tra la mediana e il reparto avanzato senza però riuscire a incindere in avanti. Encomiabile in fase di non possesso palla cercando di recuperare la sfera agli avversari. Sbaglia un assist abbastanza elementare a Nzola volendo provare un tiro da distanza impossibile. (90° ELLERTSSON S.V.)

BOURABIA 7,5: Un giocatore ritrovato! Detta i tempi e sa quando alzare o abbassare i ritmi. In interdizione recupera un sacco di palloni che poi rende giocabili per i compagni. Portentosa una sua chiusura in difesa dopo che Ekdal aveva perso un pallone sanguinoso a centrocampo liberando di fatto la porta aquilotta all’attacco empolese. Il migliore in campo per distacco (90° SALA S.V.)

BASTONI 6,5: Parte da mezzala sinistra e si alterna con Reca nell’affondare sulla mancina dove lo Spezia fa più male. Gioca con intelligenza e senso tattico. Suo l’assist per il gol di Nzola. Buona partita e deve solo crescere di condizione.

RECA 7: Lui invece parte a marce ridotte rispetto a quanto visto in Coppa Italia, ma poi quando decide di cambiare passo fanno difficoltà a prendergli le misure. Due traversoni perfetti: il primo lisciato da Nzola e Gyasi in area, il secondo divorato da Caldara. Allora si mette in proprio e chiama Vicario alla deviazione in calcio d’angolo. Anche nella ripresa fanno fatica a fermarlo e lui può continuare a imperversare sulla mancina fino al cambio di Gotti. (76° HOLM 6: Il difensore svedese è al debutto. Ci mette tanta fisicità che di certo non gli manca. Col tempo potrà farsi apprezzare.)

VERDE 6: Stringe i denti per esserci, ma il suo primo tempo è sottotono per i ritmi a cui ci aveva abituato. Si vede solo quando sfiora gol su calcio di punizione complice una deviazione fortuita, ma in settimana non si è potuto allenare al meglio per problemi fisici. (60° EKDAL 5,5: Perde un pallone in maniera sanguinosa appena entrato e per fortuna c’è Bourabia a salvare alle spalle. Condizione ancora da trovare dopo il lungo stop per infortunio. Gotti gli ha voluto concedere minuti per ritrovare il ritmo più velocemente, ma con il senno di poi è stato un azzardo.)

NZOLA 7: Potenza fisica e condizione atletica straripante. Una sentenza: si allarga e segna con un diagonale destro, lui che è tutto mancino. Nella ripresa offre uno spunto tecnico e di potenza impressionante andando via a tre avversari in bello stile e facendo ripartire la squadra che va al tiro. Praticamente regge da solo il peso offensivo dell’intera squadra.

ALL. GOTTI 6,5: L’Empoli non è il Como e lo si sapeva. Il primo tempo è veramente ben giocato dallo Spezia propositivo e sempre alla ricera della verticalità. Oltre al gol di Nzola ci sono varie occasioni per segnare: clamoroso l’errore sottoporta di Caldara. Nella ripresa invece le Aquile si abbassano troppo concedendo il fianco agli avversari, ma dimostrano di avere una buona tenuta difensiva anche se non sempre andrà bene. La sua squadra però dimostra già di avere un’identità importante. Azzardata la mossa di inserire un Ekdal ancora così indietro e per di più appena all’ora di gioco.