La seconda fase del calciomercato aquilotto sta entrando nel vivo. A breve dovrebbero arrivare il “figlio d’arte rossonero” e il centrocampista ucraino

Entra nel vivo il calciomercato dello Spezia non solo per il possibile cambio della guardia a difesa dei pali passando da Provedel a Dragowski.

In dirittura d’arrivo l’acquisizione in prestito dal Milan di Daniel Maldini, figlio d’arte e jolly offensivo.

Il Verona si è tirato indietro e lo Spezia si è fatto avanti e potrebbe presto avere un giocatore che può ricoprire più ruoli: trequartista, seconda punta o prima punta atipica.

In questo senso continuano, e verranno alimentate, anche le voci sul futuro di Antiste seguito in Ligue 1 dal Nizza e in Serie A dal Sassuolo.

Non è comunque affatto scontato che il francesino, investimento più pesante della storia dello Spezia sul mercato, lasci il nido delle Aquile.

A centrocampo il ritorno di Viktor Kovalenko

A stretto giro di posta dovrebbe concretizzarsi anche il ritorno di Kovalenko in maglia bianca.

Fuori dal progetto tecnico di Gasperini il centrocampista ucraino ritornerà in prestito con diritto di riscatto.

Diritto che diventerà obbligo per il club di Via Melara anche in base alle presenze ottenute con la cifra che si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di euro.

Maggiore nel limbo tra permanenza e cessione

Intanto non si sblocca la trattativa che doveva portare Maggiore a vestire la maglia del Torino con Cairo che investirà sul mercato solo 25 milioni massimo dei 41 incassati dalla cessione di Bremer alla Juventus.

Una decisione che avrebbe fatto andare su tutte le furie il tecnico Juric che aspetta rinforzi urgentemente.

Il capitano delle Aquile, con il contratto in scadenza, si trova in una sorta di limbo tra permanenza e futuro altrove.

Possibili interessamenti anche dall’estero, ma i granata rimangono la pista che era più concreta.

Nuovo centravanti per Gotti

Infine la questione del nuovo centravanti da affiancare a Nzola.

Lo Spezia attenderà ancora, forse fino alle ultime due settimane di agosto, pur sondando il mercato per cercare un attaccante e accontentare Gotti che l’ha richiesto.

Ci vuole una prima punta strutturata fisicamente e forte di testa per il gioca del tecnico aquilotto e che magari abbia anche una discreta esperienza in Serie A.

Tutto questo senza dimenticarsi di Strelec che ha proprio queste caratteristiche e che spera in una stagione di rilancio per lui.