Le parole dell’agente di Daniele Verde dopo il rinnovo con lo Spezia e il gol alla Sampdoria. “Nazionale? Questo Verde meriterebbe la giusta attenzione.“
Intervenuto sulle pagine de Il Secolo XIX il procuratore di Daniele Verde, Luigi Lauro, ha spiegato i retroscena del rinnovo fino al 2025 appena siglato dal N°10 aquilotto.
“Il direttore Riccardo Pecini ha sempre voluto chiudere l’operazione e noi avevamo posto sul tavolo anche le altre richieste.” – spiega Lauro al quotidiano – “Lui sapeva che c’erano l’Elche, ma soprattutto Friburgo e Schalke pronte a prenderlo, a fine stagione. Io, Daniele e Pecini però volevamo lo Spezia e così è stato.“
L’ACQUISIZIONE DELLA SCORSA STAGIONE – “Tenevamo tantissimo a chiudere la trattativa, ma credo che il passaggio decisivo sia stato quello dello scorso anno, quando lo cercarono ad Atene; l’Aek chiedeva due milioni di euro, riuscimmo con un’ottima operazione a portarlo allo Spezia in prestito, ma con un obbligo di riscatto in caso di salvezza, di soli 600 mila euro.“
ROMA E ATENE – “Alla Roma ci hanno creduto, ma poi l’hanno prestato; quelli dell’Aek Atene lo volevano fortemente e chiusero l’ acquisto in pochi giorni. Perso qualche chance? Lo trattai con il Napoli a lungo, ma Giuntoli prima scelse Ciciretti poi Politano. Quella sarebbe stata un’altra svolta, ma anche lo Spezia è società importante e con un progetto davanti.”
MAGLIA AZZURRA E STAGE – “Le logiche delle convocazioni in azzurro sono sempre molto particolari e spesso, magari dall’esterno, non sempre comprensibili. La speranza c’è anche perché magari questo Verde meriterebbe una giusta attenzione, ma basta aspettare. Bello, però, vederlo crescere continuamente e aiutare la squadra. Magari di nazionale si potrà parlare più avanti, o quando si riaprirà un ciclo azzurro. Adesso deve soltanto pensare allo Spezia e alla salvezza.“