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Piccoli, Agudelo oppure…quale centravanti contro il Napoli?

Nzola non ci sarà per via della sciocca amminizione rimediata al “Bentegodi”. Su chi puntare al centro dell’attacco. Ecco tutte le ipotesi per mister Italiano

Non segna da un girone intero M’Bala Nzola, non segna precisamente dal quel Spezia-Sampdoria dell’11 Gennaio 2021 terminata 2-1.

Rigore decisivo trasformato al 61° per poi lasciare il campo al 79° dopo essere stato toccato durissimo da Colley.

Un infortunio alla caviglia che lo costringerà a un lungo stop, poi quando rientra in campo il centravanti franco-angolano non sembra essere più lui.

Non si vede più quel pressing sui portatori di palla avversari, né quella “regia offensiva” che ne aveva caratterizzato le precedenti uscite con la maglia bianca.

Il gol? Neanche a parlarne, fermi a quel rigore contro i blucerchiati e alla ricerca della doppia cifra.

Una serie di prestazioni altamente sottotono sino a quel giallo inutile contro il Verona che lo costringerà a saltare la gara interna con il Napoli di sabato prossimo.

Roberto Piccoli, gol e freschezza da centravanti puro

Ora mister Italiano dovrà trovare il giusto sostituto che possa guidare centralmente il suo tridente contro gli agguerriti partenopei.

In lizza vi è sicuramente Roberto Piccoli che è stranamente uscito dai radar nelle ultime apparizioni dello Spezia.

Dopo il gol contro la “sua” Atalanta ecco la pesantissima rete per una vittoria fondamentale contro il Cagliari.

Sette giorni dopo eccolo nuovamente titolare contro la Lazio battagliando quasi alla pari con un “big” della difesa come Acerbi.

Da quel momento in poi l’attaccante bergamasco classe 2001 è stato messo in naftalina.

Panchina contro il Crotone, sette minuti in campo nella disfatta di Bologna quando il risultato era orami già di 4-1.

Una chance da titolare nel proibitivo match contro l’Inter ed ecco una prestazione vigorosa fatta di scatti e pressing a infastidire sempre in partenza la difesa del neo campioni d’Italia.

Aveva palesato una condizione atletica sicuramente migliore di Nzola, ma era stato sostituito all’ora di gioco da un Galabinov apparso ancora una volta un corpo estraneo alla squadra.

Neanche in panchina nella brutta sconfitta di Marassi contro il Genoa, in panchina per 90° minuti a Verona.

La gara contro il Napoli potrebbe essere quella giusta per il rilancio del classe 2001 che, è bene ricordarlo, tra minuti giocati e gol segnati è il migliore come media realizzativa per lo Spezia.

Quattro gol e un assist in campionato in appena 609′ minuti in campo, a cui aggiunge una rete in Coppa Italia .

Se sarà il Piccoli visto a Bergamo, a Torino o con il Cagliari è un giocatore su cui puntare a occhi chiusi in questo finale di stagione.

Kevin Agudelo, il “falso nueve” che fa giocare meglio tutti

La seconda opzione per mister Italiano è quella di rilanciare Kevin Agudelo nel ruolo di “falso nueve” che il tecnico gli aveva ritagliato dalla sfida con il Milan.

Quella contro i rossoneri è stato l’apice della stagione del giovane colombiano in maglia “bianca”: in quel ruolo non dà punti di riferimento agli avversari e, come una zanzara fastidiosa, si inserisce improvvisamente facendo male agli avversari.

Il suo ingresso in campo a Verona è stato decisivo: suo l’assist per il gol del pareggio di Saponara. Sua un’altra grande occasione da rete creata.

Se non si ostina a cercare la giocata a effetto e non si perde allargandosi troppo e tenendo costantemente il pallone Agudelo è giocatore in grado di stravolgere gli equilibri di una partita.

25 presenze, 1 gol e 1 assist per il colombiano di Puerto Caicedo in 1.170 minuti giocati.

Lo Spezia lo può riscattare dal Genoa per 6 milioni di euro, lui in queste ultime quattro giornate deve dimostrare di valere quella cifra partendo proprio dal Napoli.

La terza ipotesi

La terza ipotesi per una maglia da centravanti contro il Napoli porta il nome di Andrej Galabinov.

Il centravanti bulgaro, in scadenza di contratto, era partito fortissimo in stagione con tre reti nelle prime due partite per poi essere fermato da un lungo infortunio.

Al rientro è apparso l’ombra del giocatore delle prime giornate di Serie A.

Lento, impacciato, svogliato non provava neanche a rincorrere e a pressare gli avversari, praticamente un corpo estraneo alla squadra.

Italiano gli ha dato spazio contro Fiorentina, Juventus (dove ha anche fallito un calcio di rigore, Ndr), Benevento, Crotone, Inter e Genoa sempre a gara in corso e sempre con scarssimi risultati.

Nel ballottaggio a tre per la maglia da centravanti contro il Napoli sembra quello più indietro.

Per il 32enne centravanti di Sofia finora 12 presenze, 3 gol e 1 assist in 424′ minuti disputati.

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