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ESCLUSIVA CS, MENOLASCINA: “Grandissimo lavoro di Italiano. Che stagione Maggiore!”

Il “Mihajlovic della Serie C” presenta la sfida del “suo” Spezia al Crotone: “Sfida da prendere con le molle. La Società ha lavorato bene. Uno sforzo per riportare i tifosi allo stadio. La gente lo merita. A Spezia ho vissuto due annate straordinarie”

Giunse allo Spezia nella stagione 2000/2001 per prendere per mano il centrocampo dell’allora misrter Andrea Mandorlini nel campionato di Serie C1.

Si fermò in riva al Golfo per due stagioni sfiorando altrettante volte la promozione in Serie B.

Arrivò dalla Juve Stabia con un soprannome importante: “Il Mihajlovic della Serie C” lo pseudonimo coniatogli dai tifosi di Castellamare di Stabia per le sue grandi doti balistiche sui calci da fermo.

E’ lo stesso Michele Menolascina, 65 partite e 11 gol in maglia bianca, a spiegarci il motivo di quel soprannome.

Nacque dai tifosi della Juve Stabia perchè in pratica ogni volta che si calciava una punizione dal limite in quella stagione si faceva gol. Di sette mie reti in quel campionato sei arrivarano su calcio piazzato e i tifosi ormai speravano più in un calcio di punizione dal limite che nell’assegnazione di un rigore.

In campo prese ben presto in mano la mediana aquilotta diventando uno dei beniamini del “Picco” di quegli anni.

Un ruolo che è stato lo stesso dell’attuale allenatore dello Spezia Vincenzo Italiano.

Mister Italiano sta facendo un grandissimo lavoro: è evidente la sua mano sul gioco dello Spezia. Presumo che avrà un’occasione importante. Fermarsi un’altra stagione al Picco? Penso che in questa situazione contino molto i rapporti umani e il modo in cui vive alla Spezia. Starà a lui fare la scelta migliore per la sua carriera che potrà essere anche la permanenza. E’ un tecnico molto equilibrato come equilibrato era da giocatore. Ha creato un gran gruppo!

Sabato scorso una sconfitta immeritata e figlia di episodi arbitrali all’Olimpico contro la Lazio. Come ha visto lo Spezia?

Non meritava di perdere. La squadra sta facendo un campionato stratosferico, alla lunga penso che riuscirà a salvarsi con la massima tranquillità.

Un nuovo sabato è alle porte ed ecco palesarsi Spezia-Crotone, una sfida delicata in ottica salvezza

Sicuramenrte è una partita da non sottovalutare. La classifica non è veriteria per il Crotone che ha giocarto ottime gare, ma lo Spezia sta dimostrando di saper affrontare chiunque. E’ comunque una partita da prendere con le molle. La squadra di Italiano deve fare la partita che ha sempre fatto con tutte le avversarie, con la massima tranquillità e così facendo potrebber riuscire a portare a casa l’intera posta in palio.

Lei che lo ha calcato bene da protagonista conosce il calore del “Picco” quando è ribollente di tifo. Uno smacco la mancata presenza dei tifosi in Serie A causa Covid, una beffa potrebbe essere invece il dover “traslocare” in caso di salvezza se lo stadio non verrà ammodernato.

Dispiace per la gente e per l’assenza di tifo. Io conosco bene il “Picco” e so quanto i tifosi possano dare in apporto alla squadra della propria città. Spero che almeno la prossima stagione possano godersi la loro squadra dalla Curva Ferrovia. Mi auguro che la gente possa tornare tornare al “Picco”: quando si riempie diventa una bella gabbia per le avversarie.

Lo Spezia ha dimostrato di saper ben operare anche a livello di Settore Giovanile. Quattro giocatori cresciuti in casa in rosa in Serie A di cui tre spezzini e uno con i gradi di capitano

Lo Spezia ha fatto un lavoro importantissimo e ora ne sta raccogliendo i frutti. Da questo si deduce che la società è ben organizzata. Bisogna puntare sui Settori Giovanili anche per rendere più sostenibili le società. I numeri dei quattro ragazzi poi parlano chiaro, in special modo quelli di Giulio Maggiore. Fascia da Capitano e rendimento strepitoso!

Un ricordo dell’esperienza con indosso la maglia bianca dello Spezia da parte di Menolascina?

Alla Spezia sono stato per due stagioni e dello Spezia, della città e della gente ho solo ricordi bellissimi. Abbiamo fatto due campionati stratosferici ed è stato un rammarico non aver centrato la promozione e perso i PlayOff. C’è rammarico perchè quella squadra meritava di raggiungere la Serie B. Se ripenso agli spareggi la sconfitta con un Como più attrezzato ci può anche stare, ma perdere con la Triestina dopo aver fatto ben 71 punti in stagione è stato un dispiacere. Vi saluto con un grido: sempre forza Spezia!

 

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