Il calciatore si è reso protagonista di un gesto atletico da manuale del calcio
Le polemiche per il rigore concesso alla Lazio per il fallo di mano di Marchizza hanno in qualche modo offuscato il bellissimo gol realizzato da Daniele Verde. Un gol che potrebbe vale per l’attaccante esterno la nomination al Premio Puskas Award, premio istituito il 20 ottobre 2009 dalla FIFA su richiesta del presidente Sepp Blatter e assegnato al calciatore o alla calciatrice che abbia realizzato il gol più bello dell’anno.
Dalla Roma all’arrivo in riva al Golfo dei Poeti
Daniele Verde nasce a Napoli il 20 giugno 1996. Inizia a giocare a sei anni nella scuola calcio San Domenico Sport Club, per continuare poi nella Pro Calcio. Passato in seguito al Pigna viene notato da Bruno Conti, responsabile del settore giovanile della Roma, che dopo il classico provino decide di portarlo nella capitale sborsato al club napoletano la cifra 18.000 euro. Nella Roma cresce facendo tutta la trafila nel settore giovanile
Dopo aver debuttato in Serie A con la maglia della Roma gira l’Italia vestendo le maglie di Frosinone, Pescara, Avellino e quella del Verona. Nel 2018 arriva la prima esperienza lontano dal calcio italiano con la maglia Real Valladolid del Presidente Ronaldo, ovvero il fenomeno. In Spagna realizza 6 gol in 26 presenze fra campionato e Coppa del Rey. L’anno successivo la Roma lo cede definitiva per 1 milione alla formazione greca del AEK Atene, dove fra campionato e coppe realizza 6 gol e 6 assist in 38 partite.
L’ultimo club a crederci è stato lo Spezia grazie all’intuizione di Mauro Meluso. L’ex ragazzo prodigio della Roma arriva in riva al Golfo dei Poeti in prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni. L’intuizione, per ora, sembra dar ragione allo Spezia e quindi anche a Meluso, che troppo spesso è salito sul banco degli imputati in modo ingiusto. Il ritorno di Verde in Serie A è stato positivo con 4 centri in campionato, 6 in stagione.
L’ultimo gol, segnato alla Lazio all’Olimpico, è una perla. Crosso dalla sinistra e rovesciata che batte Reina. Un gol che meriterebbe, appunto, il premio Puskas Award.
