Il direttore sportivo che lo portò per la prima volta in Serie B commenta la grande maturazione del “play” dello Spezia che ha raggiunto anche la Nazionale Italiana
Cinque anni fa fu il primo a crederci concedendogli un’occasione in Serie B e portandolo con lui al Perugia. 22 presenze e 1 gol con il “Grifone umbro” dopo l’annata in Serie C passata a metà tra Pisa e Pistoiese e quella di Grosseto.
Ora Roberto Goretti, direttore sportivo ed ex giocatore, si gode la sua scommessa vinta. Matteo Ricci è un pilastro dello Spezia che sta giocando in Serie A e si è appena goduto la sua convocazione in Nazionale.
Nel corso del programma televisivo TMW News l’ex centrocampista ha parlato proprio del suo “pupillo” dei tempi di Perugia.
“Son molto felice per lui, è un ragazzo in gamba. Lo abbiamo preso che giocava in C e in B con noi fece una bella annata e ora è maturato definitivamente. Aveva già all’epoca un pensiero calcistico notevole. Se può mettersi sulle spalle il centrocampo di una big? Con determinati allenatori lo può fare. Quando il Napoli prese Jorginho solo quel club pensava che potesse diventare di quel livello e gestire il gioco. Jorginho ha trovato il calcio di Sarri e da lì è cresciuto ed è diventato importante. Con altri magari avrebbe faticato di più“.