Pesa sulla partita la mancata espulsione del giovane esterno della Juventus: un fallo che ricorda molto quello costato il rosso a Vignali contro il Torino
Una partita che ha fatto discutere anche a livello arbitrale Juventus-Spezia di ieri sera. Calcio Spezia vi propone la sua moviola dell’incontro di Torino.
Non ci si può davvero più appellare a un fuorigioco nell’era del VAR checcé se ne voglia dire.
Il vantaggio della Juventus al 63° è regolare: inizialmente Sacchi lo annulla per il presunto off-side di Bernardeschi su segnalazione dall’assistente.
Dalla sala VAR Fabbri lo richiama e si resta in attesa: dopo circa due minuti, tracciando le consuete linee, il VAR convalida la rete.
Bernardeschi è in posizione regolare sull’apertura di Alex Sandro che lo mette in movimento.
Il VAR era stato tanto invocato prima della sua entrata in vigore e ora che è attivo discutere le sue decisioni sembra veramente un controsenso.
Semmai si può discutere di quando il VAR non interviene come nel caso del vistoso intervento falloso di Frabotta su Vignali.
Era appena il 10° del primo tempo e il giovane esterno della Juventus interviene in maniera troppo vigorosa con il ginocchio e la gamba protesi in avanti colpendo al volto l’aquilotto.
Un colpo che il N°69 dello Spezia accusa tutto restando a terra per qualche istante.
Vigoria sproporzionata e un intervento che ricorda molto quello dello stesso Vignali compiuto contro il Torino e che era costato l’espulsione al VAR del giocatore dopo solo 7′ minuti: Sacchi si limita a estrarre il giallo.
Qui il VAR Fabbri resta silente lasciando la scelta al Direttore di Gara, un errore che sembra veramente evidente. Chissà cosa poteva diventare per lo Spezia una partita giocata in superiorità numerica per 80′ minuti e oltre.
Netto poi al 94° il calcio di rigore concesso allo Spezia e fallito malamente da Galabinov: il fallo di Demiral su Gyasi è evidente anche senza l’ausilio del VAR a cui comunque Sacchi fa ricorso.