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ESCLUSIVA Calcio Spezia, Melucci: “Senza tifosi il Picco è come una macchina senza motore: manca il rombo!”

Più di cento presenze in maglia bianca il difensore in intervista in vista del match di sabato sera. “Mi ricordo l’amichevole del 19 maggio del 2000, tutti ci chiedevano di vincere in giro per la città. Entrando in campo capimmo che non erano frasi fatte. La difesa alta? Se lo Spezia difendesse basso subirebbe molti più gol.”

Voluto fortemente da Mandorlini per farne un pilastro della sua difesa, che vincerà subito il campionato di Serie C2 e battaglierà per i vertici della categoria superiore, Massimo Melucci ha trovato alla Spezia e nello Spezia la sua seconda casa. Il forte centrale difensivo arrivò dalla Triestina nella stagione ’99/’00 e vi restò fino all’annata ’02/’03.

108 presenze e 1 rete in maglia bianca per poi passare al Pisa e in seguito proseguire la sua carriera in giro per lo stivale.

Alla Spezia ha però fatto ritorno smessi i panni del calciatore per viverci: ha messo su famiglia, gestisce un’attività, insegna calcio ai più giovani e inoltre ha iniziato anche la carriera da allenatore.

Prima da vice di mister Castorina nella Primavera della Virtus Entella, ora da primo allenatore della formazione Under16 dei “Diavoli Neri” di Chiavari.

Oggi lo abbiamo intervistato in vista del posticipo di sabato sera tra Spezia e Milan allo stadio “Picco”.

Spezia reduce da una grande vittoria al “Mapei Stadium”: come ha visto le Aquile?

A Sassuolo lo Spezia ha fatto una grande partita soprattutto dal punto di vista del gioco e dell’intensità nell’andare ad aggredire il Sassuolo nella propria metà campo, caratteristica che ha contraddistinto la squadra di Italiano anche nelle altre partite sin qui disputate. Ottenere, e non è la prima volta, un risultato del genere non è sicuramente frutto del caso, ma bensì della voglia di imporre la propria mentalità e gioco in qualsiasi partita e contro ogni tipo di avversario.

Sabato sera arriva la capolista della Serie A, potrebbe essere tutta un’altra storia…

 

Già il nome dell avversario ti fa capire la grandezza della montagna da scalare…ma poi le partite si giocano in campo e tutto può succedere. Sono però certo che Italiano e i suoi ragazzi affronteranno la partita con la stessa voglia di stupire che li contraddistingue dalla prima giornata di campionato.

 

Peserà l’assenza di capitan Terzi. Chi vedi meglio al fianco di Erlic: Ismajli o Chabot?

 

L’assenza di Terzi peserà sicuramente sia per l esperienza che per la capacità evidente di saper impostare con più serenità di altri l’inizio del gioco. Il sostituto? Chi lo sostituirà avrà caratteristiche a mio parere diverse, ma comunque affidabili.

 

Una delle caratteristiche dello Spezia è l’aggresione alta al portatore di palla avversario, di contro la difesa stando alta può scoprire il fianco alle veloci ripartenze avversarie. Da ex difensore e mister che ne pensa?

 

I gol nel calcio si prendono sia che difendi in un modo sia che difendi in un’altro, ma si possa decidere di seguire la strada che pensi ti possa far subire meno reti di quelli che il campionato o il gap individuale ti farebbe prendere. A mio modo di vedere se lo Spezia difendesse basso per lo meno per gran parte della partita forse non prenderebbe il gol che ha subito a Sassuolo, ma sai quanti gol subirebbe in serie A anche solo per caratteristiche fisiche se difendesse negli ultimi 30 metri su angoli , punizioni laterali , punizioni dirette o giocate individuali…tanti di più, ma tanti di più!

 

Sempre in “tema difesa” tra i più criticati in questa storica prima stagione in Serie A dello Spezia c’è stato proprio capitan Terzi.

 

C’è stato un momento del campionato passato che il modo di interpretare le partite non lo aiutava e i due difensori Capradossi ed Erlic, per caratteristiche, avevano ben figurato, ma a mio parere già nelle finali Play-Off la sua presenza è stata determinante in quanto la sua esperienza e intelligenza calcistica in quelle partite si è vista. Oggi in serie A le sue capacità e abilità nel gioco permettono spesso e volentieri di affidare a lui l’inizio di tante azioni di gioco dello Spezia e questa non è una cosa da poco soprattutto per le richieste che l’allenatore ha in fase di possesso.

Il “matrimonio” dello Spezia con gli americani sembra sempre più vicino…

Ma come tanti non sono a conoscenza reale di chi vuole intraprendere questo percorso. La mia speranza è unicamente che siano persone che abbiamo la volontà di mantenere alto il valore della società e della squadra che in questi 14/15 anni si è riusciti a raggiungere con patron Volpi.“ù

Il “Picco” senza pubblico è una sconfitta per lo Spezia e per Spezia. Quanto manca?

Il “Picco” senza pubblico è come una macchina senza moto: il “rombo” di quello stadio non ha tanti eguali in Italia! Penso che manchi tanto a tutti i veri tifosi perché una volta raggiunto un sogno meritavano di viverlo da vicino.

Se riavvolgi il nastro dei ricordi cosa ti ricordi principalmente della tua pluriennale esperienza in maglia bianca?

Bé, a proposito di sabato sera, mi ricordo piacevolmente l’amichevole del 19 maggio del 2000 dove dopo un’intero campionato senza aver mai perso una partita ricordo ancora che durante la settimana chiunque incontravi per strada ti diceva “….mi raccomando dobbiamo vincere anche con il Milan…non possiamo mica perdere…”. Quandro entrammo sul campo del “Picco” capimmo subito che non erano frasi dette a caso! Se la cosa si potesse replicare…Faccio un grosso in bocca al lupo allo Spezia che possa raggiungere quel traguardo per cui stanno veramente dando tutto sperando che presto si possa tornare allo stadio.

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