Maggiore, Bastoni e Vignali spezzini DOC e cui si aggiunge anche Acampora. Forte la connotazione spezzina nella rosa di mister Italiano. Caso praticamente unico in Italia

In Spagna, ma conosciuta in tutto il mondo, c’è una società molto particolare: stiamo ovviamente parlando dell’Athletic Bilbao.

Fondato nel 1898 il club basco è famoso ovunque per la sua politica di tesseramento di soli giocatori baschi o di origini basche, siano essi di Hegoalde o di Iparralde.

L’unica concessione che viene ammessa è che i giocatori siano stati formati nelle giovanili di un club basco.

Club iberico di prima fascia non essendo, insieme a Barcellona e Real Madrid, mai retrocesso in Segunda e che inoltre vanta otto titoli di Liga: il quarto più titolato dopo Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid.

I Rojiblancos hanno anche 23 Coppe del Re e tre Supercoppe spagnole in bacheca.

Quello che è però interessante è proprio la loro politica sui tesseramenti che ne mantiene fortissima e radicata la caratterizzazione basca del club.

In un calciomercato sempre più globale e reso ancora più internazionale dalla sentenza Bosman è una cosa pazzesca!

Il Piacenza degli italiani

In Italia per un certo periodo ha restito il Piacenza che era riuscito a “galleggiare” tra Serie A e Serie B utilizzando solo calciatori italiani.

Il presidente era Garilli e con solo giocatori tricolori in squadra arrivarono otto salvezza in massima serie.

L’incantesimo si ruppe nel 2001 con l’arrivo di due brasiliani: il regista Francelino Matuzalem e il centravanti Amauri.

Lo Spezia degli spezzini!

Venendo ai giorni nostri in Italia la squadra che più si avvicina all’Athletic Bilbao non può che essere lo Spezia.

E’ si perchè nella rosa di mister Italiano vi sono tre spezzini DOC che giocano da titolari con una continuità impressionante.

Il più conosciuto è sicuramente “Il Fante dé Spezia” Giulio Maggiore: 135 presenze in Prima Squadra con 13 gol e 9 assist.

Ottimo il suo impatto sulla Serie A tanto che il talento spezzino ha attirato su di sé le attenzioni di Torino, Sampdoria e addirittura della Roma.

Ecco poi Luca Vignali jolly di fascia destra con 127 presenze, 2 gol e 10 assist all’attivo in maglia bianca. E’ lui al momento il padrone della fascia destra. E’ lui che con un salvataggio sulla linea su Ardemagni ha concretizzato la Serie A per le Aquile di Italiano.

Infine Simone Bastoni, quello che doveva partire l’ultimo giorno di mercato per andare a giocare in Serie C e che invece è rimasto e sta giocando più ora in Serie A che nelle scorse annate.

Rendimento impressionante, mancino educato, tanta corsa e spinta: l’esterno perfetto per Italiano.

27 partite e 4 assist e una valutazione schizzata, dati Transfermarkt alla mano, ad almeno un milione e 800mila euro.

A dire la verità poi ci sarebbe anche Gennaro Acampora.

Il grintoso jolly di centrocampo è di origine napoletana, ma si è formato nel Settore Giovanile dello Spezia fino ad arrivare in Prima Squadra.

71 presenze, 4 gol, 3 assist e alcuni passaggi fondamentali nella storia recente aquilotta come il rigore trasformato in Coppa Italia nel 2015 per il passaggio del turno ai danni della Roma.

La situazione in Italia

Insomma tre spezzini DOC in Prima Squadra e un quarto giocatore anche lui formato dal Settore Giovanile che portano a quattro i talenti cresciuti in casa con almeno una presenza in Prima Squadra.

Ma in Italia come siamo messi sotto questo aspetto?

Come giocatori attualmente in rosa e cresciuti nel proprio vivaio solo il Milan, prossimo avversario delle Aquile, ha fatto meglio.

Cinque i giocatori rossoneri cresciuti a “Vismara” e approdati in Prima Squadra: dal portiere Gianluigi Donnarumma con le sue 198 presenza al fratello Antonio Donnaruma con 1 presenza passando per Calabria (112), Gabbia (15) e Daniel Maldini (7).

Come lo Spezia con quattro giocatori anche Genoa, Sassuolo, Atalanta, Lazio e Fiorentina.

Nessun giocatore da Settore Giovanile in A invece solo per la Sampdoria.

Solo le Aquile possono vantare però una presenza autotctona così forte.

Insomma dal “San Mamés” al “Picco” il passo non sembra poi così distante…

ECCO LA GRIGLIA DEI GIOCATORI DEI SETTORI GIOVANILI CON ALMENO UNA PRESENZA IN A