Provedel è un muro, Ismajli un Signor Difensore. Pobega arma tattica, Nzola moderno, ma ora qualcuno chieda scusa a Terzi!
PROVEDEL 8: Nei primi ’20 minuti sembra un tiro al bersaglio, ma lui si oppone in tutti i modi. Prima mura in uscita Insigne poi sfodera una parata su un destro a giro del capitano del Napoli distendendosi a mano aperta con il pallone reso scivoloso dal portiere da “manuale dell’estremo difensore“. Ad inizio ripresa si supera con un intervento d’istinto dal cuore dell’area piccola su Petagna. Al 79° si ripete ancora con un grandissimo intervento nel cuore dell’area su Petagna. Questi sono i “miracoli”, poi ci sono una serie di parate “normali” su Lozano e Insigne. Un solo errore. E c’è chi lo criticava dicendo che non poteva fare la Serie A.
VIGNALI 6: L’inizio è da mal di testa, Insigne gli passa da tutte le parti e ha bisogno dei raddoppi del “gemello” Maggiore per resistere a varie sortite del capitano avversario letteralmente scatenato nei primi 20′ minuti. Poi prende condifenza con il “Diego Armando Maradona” e sfodera una prestazione difensiva soddisfacente.
ISMAJLI 7: Questo qua è un Signor Difensore. Si esattamente con la “ESSE” e la “DI” maiuscole. Tappa tutte le falle che si vengono a creare, raddoppia quando i terzini del Napoli si spingono in avanti, vedi una grande chiusura sull’ex di turno Mario Rui, di testa le prende praticamente tutte lui. Sporco, cattivo, grintoso: ce ne fossero di difensori come lui. Non siamo così sicuri che l’espulsione sia meritata. Per noi la grande prestazione resta.
TERZI 7,5: In tanti, in troppi si erano affrettati a definirlo bollito augurandosi addirittura la cessione dopo il derby con il Genoa. Lui rientra da vero Capitano ed è uno dei migliori in campo nella storica vittoria in casa del Napoli, quello stesso Napoli che lui aveva accompagnato dalla risalita dalla Serie C alla Serie B. Importantissimo il suo salvataggio sulla linea su conclusione di Fabian Ruiz a portiere battuto. Prosegue con una respinta su conclusione di Lozano a vari anticipi sul messicano che sfreccia da falso nueve al limite dell’area di rigore. In tanti ora dovranno chiedergli scusa.
MARCHIZZA 6,5: Dei due esterni di difesa è quello che riesce a spingere con più continuità come gli chiede Italiano. Si sacrifica tantissimo nella doppia fase. Al 75° compie un anticipo decisivo su Petagna liberato nell’area piccola da Lozano. (91° JUAN RAMOS SV)
DEIOLA 5: Un corpo estraneo alla squadra. (46° POBEGA 7,5: Entra con una cattiveria agonistica importante. Ci mette carattere. Ripiega in difesa ad aiutare compagni e riesce anche a inserirsi come Italiano chiede alle mezzali. Ne esce infatti il gol vittoria quando è pronto a ribadire in rete la respinta del palo su conclusione di Nzola. Batte anche un record: con tre reti in campionato è il giocatore italiano più giovane ad aver tagliato questo traguardo nell’attuale Serie A. Non dimentichiamo poi che grazie ad un altro suo inserimento si era procurato il calcio di rigore del pari.)
AGOUME’ 6: Il suo primo tempo è veramente difficile stritolato tra i centrocampisti del Napoli. Esce nella ripresa soprattutto con un paio di recuperi difensivi importanti.
MAGGIORE 6,5: La sua partita parte con due importantissimi ripiegamenti difensivi per aiutare Vignali a contenere Insigne: strappa due palloni pericolosi rifiugiandosi in angolo. Si capisce subito che sarà una gara di sofferenza. Nella ripresa recupera un pallone e grazie alla sua proroponte ripartenza si innesca l’azione che porta al calcio di rigore del pareggio. (91° SAPONARA 6: Bagna l’esordio con un salvataggio in pieno recupero anticipando al tiro in area Elmas: sarebbero potuti essere problemi seri per la squadra di Italiano.)
AGUDELO 5,5: Tanto fumo e quasi niente arrosto. Solo un passaggio all’indietro per un tiro ciabattato da Deiola. (46° GYASI 6,5: L’inizio non è dei migliori, cincischiando troppo con il pallone spreca un’azione da gol concludendo debolmente con Ospina che prende il pallone e fa ripartire i suoi che trovano il vantaggio con Petagna. Esce però alla distanza anche per la maggior freschezza atletica. E’ lui che passa il pallone a Pobega steso in area di rigore ed è sempre lui che alza il pallone per Nzola nell’azione che porterà alla rete del vantaggio aquilotto. Insomma si fa perdonare e con gli interessi.)
NZOLA 7: L’importanza di questo giocatore per la squadra l’avevamo capita con la sua assenza a Crotone, per sicurezza Nzola l’ha voluta ribadire questa sera “in presenza”. Nel primo tempo in pratica non gli arriva un pallone giocabile, ma impegna comunque sia Manolas che Maksimovic in marcatura: mica gli ultimi arrivati. Nella ripresa serve un grande assist a Gyasi che sciupa malamente, glaciale nella trasformazione del rigore, suo ottavo gol in stagione. Un gigante nell’azione che porta al vantaggio: scherza Maksimovic si gira e sull’uscita di Ospina conclude a rete colpendo il palo, per fortuna c’è Pobega. Vero centravanti moderno!
DIEGO FARIAS 5: Non si vede per quasi tutti gli 80′ minuti che Italiano gli concede. Nel primo tempo prova un cambio di gioco su Agudelo, poco altro da segnalare. (80° ERLIC 6,5: Riporta la difesa a quattro dopo l’espulsione di Ismajli e fa in tempo a mettersi in mostra con una provvidenziale chiusura sul sogno estivo di calciomercato Llorente.)
ITALIANO 7: Fa la conta degli indisponibili, ben 13, arruola anche il neo acquisto Saponara, si mette l’elmetto e lancia i suoi contro la corazzata Napoli. Il suo Spezia, come si era già visto contro il Verona, è un po’ più guardingo anche perchè il Napoli attacca da tutte le parti, ma non rinuncia mai alla sua idea di gioco propositivo e offensivo. Si affida a Terzi a comandare la difesa e si tiene Pobega come “arma tattica” da giocarsi nella ripresa. E’ la sua vittoria, è la vittoria dei suoi ragazzi che gettano il cuore oltre l’ostacolo e con un colpo di spugna cancellano gli ultimi risultati negativi. Vera e propria autentica impresa, per giunta in inferiorità numerica!
