Le due formazioni che si scontrano al “Picco” domenica sono le due compagini di Serie A che hanno colpito più legni di tutto il torneo
Questioni di centimetri, a volte anche qualcosa di meno…
C’è tutta la differenza del mondo tra un gol realizzato e un tiro che va a sbattere su un palo o una traversa.
Non ne siete convinti? Provate a chiudere informazioni sulla materia chiedere ai “professori” Spezia e Verona.
Le due squadre che si sfidano domenica al “Picco” sono infatti quelle che in Serie A hanno colpito più legni di tutti.
Nove quelli delle Aquile: due a testa per Estévez e Agudelo, uno per Farias, Bastoni, Agoumé, Galabinov e Verde.
Ha fatto meglio, si fa per dire, il Verona che con i due legni di Di Marco, i due di capitan Veloso e quelli di Di Carmine, Ceccherini, Tameze, Faraoni, Ilic, Kalinic e Udogie arriva a quota undici.
Vincere, pareggiare o perdere una partita a volte è proprio questione di centimetri e la cattiveria sotto porta può fare una gran differenza: soprattutto in classifica.
Chi da domenica avrà “aggiustato” la mira potrebbe beneficiarne immediatamente per lasciare all’avversario un primato di cui non si sente affatto il bisogno.