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Giuseppe Di Serio e una partenza “al Max”

Il centravanti, che per molti era un ripiego, ma che mister D'Angelo ha voluto fortemente è partito alla grande con medie che non si vedevano dai tempi di Guidetti

In principio furono Tsadjout e Puscas gli obiettivi del mercato di gennaio per rinforzare l’attacco dello Spezia: uno è rimasto alla Cremonese, l’altro si è trasferito al Bari. Poi ecco Gliozzi che sarà prossimo avversario con la maglia del Modena dopo aver lasciato Pisa. Intanto proprio da Modena era arrivato Falcinelli, ma lo Spezia cercava ancora una prima punta di fisico.

Dopo Henry che alla fine è stato uno dei pochi gialloblu a rimanere all’Hellas Verona ecco altri nomi tra cui Pittarello del Cittadella, che sembrava veramente a un passo, e Weissman del Granada che alla fine ha preferito l’offerta della Serie A e della Salernitana facendo saltare la trattativa con le Aquile proprio nell’ultimo giorno di mercato.

E allora D’Angelo ha insistito chiedendo con fermezza alla dirigenza un giovane di belle speranze che stava facendo bene in Serie C con la formazione Under23 dell’Atalanta. Aveva già assaggiato la Serie A con il Benevento e poi la cadetteria, anche con la maglia del Perugia indosso.

Quel giovane era Giuseppe Di Serio e, seppur il suo acquisto fece storcere a molti tifosi aquilotti il naso, dopo appena due gare in maglia bianca si capisce il perché dell’insistenza di D’Angelo per avere alle sue dipendenze il giocatore.

NUMERI AL MAX

Uno spezzone a Terni e il pesantissimo gol del pareggio, alla prima da titolare un altro gol dal peso specifico importante con un bellissimo tuffo di testa su grande giocata di Falcinelli che permette alle Aquile di ribaltare il punteggio di svantaggio contro il Cittadella e andare al riposo in vantaggio di un gol e di due uomini.

E sì perché Di Serio fa anche ammonire due volte Angeli costringendo Gualtieri alla seconda espulsione in pochi minuti per la formazione veneta. E poi un grande lavoro spalle alla porta come riferimento offensivo centrale dell’attacco dello Spezia a cui i “frombolieriFalcinelli e Verde girano intorno senza dare punti di riferimento alla difesa veneta.

Di Serio ha già una media realizzativa impressionante con due gol all’attivo in 102′ minuti di gioco in maglia bianca. Per ritrovare un bomber di tale impatto allo Spezia bisogna tornare a scomodare un “mostro sacroaquilotto come Massimiliano Guidetti che all’esordio con la maglia bianca N°11 siglò nove reti nei primi 603 minuti giocati con una media di un gol ogni 67′ minuti.

La media attuale di Di Serio è di un gol ogni 51′ minuti giocati. Davvero niente male per quello che per molti era un ripiego e che invece si è già meritato il riscatto da parte del Club di via Melara. Sperando ora che il centravanti continui a seguire quella strada tracciata dal più famoso N°11 entrato di diritto nella storia dello Spezia e dei suoi tifosi.

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