Lo Spezia sta affrontando un momento critico nella sua stagione, con una serie di prestazioni deludenti che richiedono riflessioni serie e decisioni ponderate. Dopo la sconfitta contro il Cremonese, il dovere di fare quadrato è emerso come una priorità. Ma cosa sta succedendo dietro le quinte di questa complessa situazione?
Riunione subito dopo la sconfitta con la Cremonese negli spogliatoi dello Zini
Il dovere di fare quadrato scatta subito dopo il fischio finale. Il direttore sportivo Eduardo Macia, affiancato da Stefano Melissano, si reca negli spogliatoi. Quando la squadra fa il suo rientro, come riportano i colleghi de Il Secolo XIX, lo spagnolo prende la parola di fronte al gruppo, insieme allo staff tecnico. La sua discussione dura non più di due minuti, non si tratta di un discorso acceso, ma piuttosto di una riflessione pacata. Successivamente, Eduardo Macia si intrattiene con Dimitros Nikolaou, poi lascia la struttura.
Il prossimo incontro con il Lecco rappresenta un potenziale crocevia per la squadra. È un momento che ricorda altre situazioni critiche vissute in passato, come l’Empoli per Luca Gotti o il “Maradona” per Thiago Motta. Anche in questo caso, le dinamiche interne e il peso delle decisioni sono simili. La squadra si sta allenando intensamente in previsione dell’incontro, con il supporto dei dirigenti a bordo campo. Gli occhi sono puntati sul risultato, che potrebbe influenzare in modo significativo il futuro del club.
Speranze e dubbi per il futuro immediato
Il tecnico Vincenzo Alvini, che ha attraversato una stagione tribolata anche a Cremona, comprende bene la sfida che sta affrontando. È determinato a invertire la rotta, ma è consapevole che alla fine i risultati parlano più delle parole nel mondo del calcio. Gli incontri con Lecco e Ternana rappresentano due autentici spareggi per la salvezza, il cui esito è al momento incerto. La società sta monitorando la situazione e potrebbe essere costretta a prendere decisioni drastiche, come dimostra il passato recente.
I possibili sostituti di Alvini
In caso di un esonero, il candidato principale a sostituire Alvini sembra essere Luca D’Angelo anche se altri fattori come la disponibilità e le opportunità dei candidati entreranno in gioco in caso di avvicendamento.
La situazione è complicata anche a livello di dirigenti, poiché esonerare un allenatore significerebbe mettere in discussione la scelta di chi l’ha nominato ossia Eduardo Macìa e Stefano Melissano. Alcune dinamiche sono in gioco, e il patron Robert Platek dovrà valutare attentamente le opzioni. Per ora quindi testa alla sfida con il Lecco, ma in caso di nuova debacle…