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Venezia-Spezia 1-0, le pagelle di CS: Verde luce di speranza nel grigiore aquilotto

Antonucci in leggera crescita, bene Bertola. Bandinelli esce troppo presto per i confusionari cambi di Alvini. Nikolaou in ritardo su Pohjanpalo. Esposito ed Elia imprecisi

DRAGOWSKI 6: Attento sulle conclusioni di Tessmann e Pohjanpalo da fuori area, si ritrova tra le braccia il “rigore in movimento” di Johnsen. Nulla può su Pohjanpalo a inizio ripresa con il bomber finlandese che gli calcia a due passi dalla linea di porta.

AMIAN 6: Parte bene sulla corsia destra spingendo parecchio e difendendo bene. Sfiora la rete di testa su azione d’angolo. All’ora di gioco viene adattato da difensore centrale per l’uscita di Bertola, ma il suo rendimento non ne risente.

BERTOLA 6: I problemi dei centrali difensivi con gli infortuni di Wisniewski, Hristov e Muhl e le non perfette condizioni fisiche di Gelashvili gli regalano la prima da titolare in Serie B con la maglia dello Spezia. Nella ripresa si vede con due ottime chiusure prima su Jhonsen e poi su Pohjanpalo. Esce all’ora di gioco per crampi (60° ELIA 5,5: Lui che è un esterno alto entra venendo “adattato” da terzino destro. Riesce a mettere al centro diversi palloni, ma tutti in maniera imprecisa.)

NIKOLAOU 5: Appare in ritardo nella chisura su Pohjanpalo nell’azione che decide la partita. Un errore che pesa sulla terza sconfitta consecutiva delle Aquile. Nel primo tempo aveva già messo in difficoltà Dragowski con un retropassaggio impreciso che per poco non diventava un assist per il “solito” Pohjanpalo. Nel finale si affida troppo al lancio per cercare di mettere in movimento l’attacco difettando di parecchio in precisione. Evitabile l’ammonizione per una ruvida entrata su Gytkjaer.

RECA 6: Torna titolare dopo aver saltato per infortunio la gara contro il Catanzaro e quella successiva con il Como. Non è al meglio della condizione, ma spinge parecchio soprattutto nella prima frazione. Dalla sua parte però affonda bene Pierini. Nel finale di gara in debito d’ossigeno.

CASSATA 5,5: Vince il ballottaggio con Zurkowski completando il centrocampo con Bandinelli e S. Esposito, ma non lascia grandi tracce di sé in campo. Eccessivo però il cartellino giallo comminatogli da Fourneau. (69° KOUDA 6: Ingresso positivo per voglia e dinamismo. Prova a portare pericoli non riuscendoci però in maniera concreta.)

S. ESPOSITO 5: Non una prima frazione da ricordare. Rimane un po’ fuori dal gioco sbagliando qualcosa di troppo in fae di impostazione e nei cambi di campo con sventagliate troppe imprecise. Cresce leggermente nella ripresa anche per l’uscita all’intervallo di Tessmann, un elemento che il regista dello Spezia aveva sofferto nella prima frazione, ma è ancora troppo poco.

BANDINELLI 6: Staziona da mezzala sinistra adempiendo con costrtutto al doppio lavoro di filtro e costruzione. Sul finire del primo tempo scarica una botta all’incrocio dei pali, ma trova un super Joronen a dirgli di no. Oggettivamente non si capisce come Alvini possa sostituire il migliore della mediana. (69° ZURKOWSKI 5: Non combina niente di più del compagno che va a sostituire, ma in più commette molti falli che frammentano ancora di più la partita facendo, di fatto, il gioco del Venezia.)

VERDE 6,5: Il mercato è finito anche all’estero, lui è rimasto e la sua qualità si nota tutta rispetto alle precedenti uscite in cui era finito tra panchina e tribuna. Splendido l’assist che libera Antonucci al tiro nella prima frazione. Una prima frazione che conclude provando due volte la conclusione in porta, ma con Joronen sempre pronto a dirgli di no. Riparte a mille anche nella ripresa trovando subito il portiere ospite a negargli la rete. Velenosa una sua punizione che Joronen smanaccia in calcio d’angolo, poi ci prova direttamente dal corner, ma Altare salva. E’ una delle poche luci nel buco nero in cui è sprofondato lo Spezia.

MORO 5: Oggettivamente fuori dal gioco di Alvini. Tocca pochissimi palloni e non si vede mai in maniera pericolosa nell’area di rigore avversaria. Se il gol manca ormai da 300′ minuti un motivo c’è ed è da ricercarsi anche in prestazioni come queste. (79° F.P. ESPOSITO S.V.: Si vede per un fallo in attacco che “vanifica” un possibile successivo fallo di mano in area di rigore da parte di Zampano.)

ANTONUCCI 6: Nel primo tempo, sull’assist di Verde, si vede negato il gol del possibile vantaggio da un provvidenziale salvataggio di Izes. Provvidenziale anche Altare di testa a salvare sulla linea a inizio ripresa su un colpo di testa dell’ex Cittadella. Rispetto alle uscite con Catanzaro e Como sembra in crescita. (79° KROLLIS 5: Non pervenuto, si vede solo al momento dell’ingresso in campo.)

 

ALL. ALVINI 5: Per un’ora meglio lo Spezia del Venezia anche per occasioni da gol create. Le Aquile tirano di più sia nello specchio che in generale. La squadra sembra in crescita e in fase di maturazione. Poi dopo la rete di Pohjanpalo la fase offensiva aquilotta diventa confusionaria, se si eccettua il solo Daniele Verde, e va in confusione anche mister Alvini con i cambi che non apportano migliorie alla squadra, mentre il suo collega Vanoli legge sicuramente meglio la partita blindando con le sostituzioni giuste la vittoria e il primo posto in classifica, momentaneo, del suo Venezia.

In conclusione se con 23 tiri totali verso lo specchio della porta non segni neanche una rete qualche domanda sulla pericolosità offensiva della tua squadra (che non va in gol in campionato da 300′ minuti, Ndr) devi pur fartele e forse se le sarebbe dovute fare anche qualcun’altro quando il mercato era ancora aperto. Volendo rimediare Okaka e Quagliarella sono i primi nomi di due bomber svincolati che ci vengono in mente…e intanto si concretizza la terza sconfitta consecutiva e 1 solo punto conquistato su 4 gare disputate.

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