Decisivo l’errore di Zampano. Rivivi la cronaca di CalcioSpezia della lunghissima sfida dell’Orogel Dino Manuzzi Stadium di Cesena

Primo match ufficiale della nuova stagione per lo Spezia che questa sera sul neutro dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena affronta il Venezia nel match valido per i 32° di Finale della Coppa Italia Frecciarossa.

LE FORMAZIONI

Mister Massimiliano Alvini schiera titolare nel tridente Verde nonostante le voci di mercato, con lui Moro e Antonucci. Esordio tra i titolari in gara ufficiale per gli altri neo acquisti Muhl, Moro, Antonucci e Bandinelli.

Nel Venezia in attacco il bomber finlandese Pohjanpalo coadiuvato dall’ex Pierini e da Johnsen. A centrocampo spicca la presenza dell’altro ex aquilotto Ellertsson.

CRONACA PRIMO TEMPO

Inzia il match del “Dino Manuzzi” con il Venezia a battere il calcio d’avvio. Al 6° il primo brivido è per lo Spezia: verticalizzazione di Jhonsen per Pohjanpalo che brucia Nikolaou e calcia a rete in diagonale da posizione defilata non trovando lo specchio della porta con Dragowski che volava in tuffo. Succede veramente poco altro nei primi 15′ minuti di gioco. Al 19°, alla prima occasione, lo Spezia la sblocca: Reca recupera un pallone, arriva sul fondo e la calcia in mezzo dove Antonucci apre il piatto destro e la manda a insaccarsi sul palo lontano imparabile per Joronen. Al 25° primo giallo del match: ammonito l’olandese Idzes per una vistosa trattenuta su Antonucci. Alla mezz’ora ottima iniziativa in area di rigore di Verde che dribbla due, tre avversari, si porta la palla sul sinistro e conclude in porta trovando la deviazione di Joronen in calcio d’angolo. Azione comunque invalidata dalla posizione di partenza di fuorigioco del fantasista aquilotto. Un minuto dopo azione in fotocopia a quella del vantaggio con Reca che centra dalla sinistra per Antonucci che in “estirada” cerca ancora il palo lontano colpendo l’esterno del montante a Joronen battuto. Spezia vicinissimo al raddoppio. La risposta del Venezia al 33° con il sinistro di Tessman che esce di pochissimo a lato del palo. E’ l’ultima azione degna di nota della prima frazione che termina così con il minimo vantaggio aquilotto.

CRONACA SECONDO TEMPO

Partiti con lo Spezia che ha battuto il calcio d’avvio della ripresa. Al 50° bel destro a giro dal limite di Antonucci e vola Joronen a deviare in calcio d’angolo. Poco prima tentantivo di Pohjanpalo che sul traversone di Zampano non inquadrava lo specchio della porta. Al 53° proprio Pohjanpalo pareggia i conti sull’assist da destra di Pierini che andava via benissimo a Reca che commette un grave errore in fase difensiva. A questo punto Alvini cambia e inserisce Kouda e Cassata in vece di Zurkowski e Verde. Al 58° dai e vai Amian-Kouda con il tiro del francese su cui si supera Joronen a deviare in calcio d’angolo. Sullo sviluppo del corner clamoroso tocco di mano di Andersen e netto calcio di rigore in favore dello Spezia. Dal dischetto freddissimo Moro a siglare il nuovo vantaggio nonostante Joronen intuisse il lato. Subito dopo grande conclusione rasoterra di Kouda che trova Joronen a deviare e Zampano a salvare sulla linea. Al 63° Sverko travolge Reca in area di rigore e ancora un penalty in favore delle Aquile. Dal dischetto Salvatore Esposito si fa ipnotizzare da Joronen che disinnesca il tiro dagli undici metri. Subito dopo ancora grande conclusione di Kouda e ancora grande risposta di Joronen. Al 68° colpo di testa di Amian su azione d’angolo parato da Joronen. Al 79° Amian tocca con la mano in area di rigore sul colpo di testa dell’ex Ellertsson e dopo il check del VAR non si può fare altro che andare sul dischetto. Gytkjaer pareggia i conti dal dischetto. Nel finale succede poco a parte un’occasione per Pio Esposito dopo un’errore di Sverko, ma Joronen si ritrova il pallone tra le braccia.

EXTRA TIME

Iniziano i supplementari e ci prova subito Ekdal trovando la risposta di Joronen. Al 96° tiro centrale di Jhonsen e parata semplice per Dragowski. Al 103° centro dalla sinistra di Bastoni e colpo di testa di Krollis alto sopra la traversa. Risponde il Venezia con un destro dal limite di Zampano centrale e facile per Dragowski. Squadre stanchissime, poche idee e gioco che latita. Al 106° cross di Kouda da destra, colpo di testa di Cassata che avrebbe tutto il tempo, ma manda alto sopra la traversa. Al 116° miracolo di Joronen sulla girata di F. P. Esposito che pareva indirizzata all’incrocio dei pali. Al 120° brivido per lo Spezia: sugli sviluppi di un angolo colpisce Pohjanpalo che la mette per Gytkjaer con il pallone che passa vicinissimo al palo a Dragowski ampiamente battuto nella circostanza. Si va ai calci di rigore.

CALCI DI RIGORE

Krollis (S) – GOL

Pohjanpalo (V) – PARATO

F. P. Esposito (S) – PARATO

Cheryshev (V) – GOL

S. Esposito (S) – GOL

Gytkjaer (V) – GOL

Kouda (S) – GOL

Busio (V) – GOL

BASTONI (S) – GOL

Zampano (V) – FUORI

Lo Spezia si qualifica ai calci di rigore e ai 16° di finale incontrerà il Sassuolo!

TABELLINO

SPEZIA-VENEZIA 6-5 D.c.r (2-2)

Marcatore: 19° Antonucci (S), 53° Pohjanpalo (V), 60° [Rig.] Moro (S), 80° [Rig.] Gytkjaer (V)

Note: al 63° Joronen (V) para un calcio di rigore a S. Esposito (S), ammoniti Idzes (V) e Sverko (V), corner 6-9, rec. 0′ e 6′

SPEZIA: Dragowski; Amian, Muhl, Nikolaou, Reca (91° Bastoni); Bandinelli (77° Ekdal), S. Esposito, Zurkowski (56° Cassata); Verde (56° Kouda), Moro (85° Krollis), Antonucci (77° Esposito F.P.). All. Alvini

A disp.: Zoet, Zovko, Serpe, Bertola, Joao Moutinho, Bastoni, Holm, Pietra, Candelari.

VENEZIA: Joronen; Zampano, Sverko, Idzes, Candela (113° Bjarkason); Andersen (69° Busio), Tessman (113° Cherychev), Ellertsson (83° Fiordilino); Pierini (69° Gytkjaer), Pohjanpalo, Johnsen (105° Modolo). All. Vanoli

A disp.: Bertinato, Grandi, Novakovich, Ullman, Busato, Da Pozzo.

Arbitro: Sig. Baroni di Fiesole