Il neo centrocampista aquilotto ha parlato in intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport
Giunto allo Spezia in uno scambio alla pari “tra capitani“, con Gyasi finito all’Empoli, Filippo Bandinelli è uno dei volti nuovi in casa Spezia. Il forte centrocampista ha parlato in intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue dichiarazioni alla “rosea”.
SPEZIA NUOVA SFIDA – “Ho intravisto un progetto importante e molta ambizione. È stata una decisione semplice perché il mio ciclo in azzurro era finito e avevo voglia di una nuova sfida. Lo Spezia era la squadra giusta”
PRESIDENTE PLATEK – “Mi ha fatto un’ottima impressione per telefono, non vedo l’ora di incontrarlo di persona quando verrà in Italia”
QUELLO CHE CHIEDE MISTER ALVINI – “Sul campo per me cambierà pochissimo: ho sempre giocato mezzala nel 4-3-1-2 e Alvini rispecchia le mie caratteristiche. Ha le idee chiare, spiega bene i concetti e siamo molto solidi anche in difesa. Ci chiede pressione forte uomo su uomo e secondo me lo Spezia è perfetto per il suo stile di gioco, anche se siamo solo all’inizio”
ZURKOWSKI E GLI ALTRI DELLA MEDIANA –“Zurko ha tutta la mia stima come persona e calciatore. Abbiamo già fatto una grande stagione insieme. Un centrocampo di livello: nelle squadre forti funziona così, bisogna cercare di esprimere il proprio valore ogni giorno per mettere il mister in difficoltà con spirito di competizione“.
LE AMICHEVOLI – “Abbiamo fatto test molto positivi allenandoci bene e con concentrazione. Ma il calcio di agosto non deve esaltarci perché può nascondere il vero valore delle squadre”
LA SERIE B – “Sarà difficilissima, l’ho fatta tante volte e non contano i nomi. Servono determinazione e umiltà su ogni campo, non esistono partite scontate. I dettagli fanno la differenza, così come l’unità fra giocatori, dirigenti e tifosi“
LA SFIDA DI COPPA ITALIA AL VENEZIA – “Hanno uno degli attacchi migliori della categoria, ci stiamo preparando intensamente”