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Nzola a secco: il bomber non segna da nove turni, ora vuole gol e salvezza

578′ minuti di astinenza dal gol per il bomber aquilotto che ora vuole sbloccarsi e regalare l’obbiettivo stagionale al suo Spezia. In Europa solo due attaccanti incidono più di lui. Analizziamo la differenza di rendimento con Gotti e Semplici

15 gol complessivi in stagione, 13 in Serie A centrando il suo record personale dopo gli 11 dell’annata d’esordio e i 2 della scorsa travagliata stagione, ma M’Bala Nzola è a secco da ben nove turni.

Un dato oggettivo che il bomber dello Spezia vuole lasciarsi alle spalle nell’ultima gara ufficiale della stagione per regalare la salvezza al popolo bianco.

In una squadra che segna poco come lo Spezia comunque le reti di Nzola sono pesantissime e incidono per il 42% del totale.

In Europa solo due attaccanti hanno un peso specifico più alto in percentuale per le prorie squadre: Harry Kane del Tottenham con il 43% è al secondo posto e in vetta ecco il giovane inglese, naturalizzato statunitense, Folarin Balogun in prestito dall’Arsenal allo Stade Reims con il 47%.

Le differenze con Gotti e Semplici

C’è un altro dato che deve far riflettere: con Gotti furono 9 i gol in 22 partite di Serie A a cui aggiunse 2 reti in Coppa Italia. Con Semplici ci si ferma 4 gol in campionato.

Con l’ex Udinese in panchina il N°18 bianco era al centro del progetto tecnico nel 3-5-2: Gotti fin dal primo giorno aveva sottolineato come Nzola era il centravanti perfetto per il suo stile di gioco e i numeri gli diedero fin da subito subito ragione.

Cercò di metterlo subito a suo agio e di rifornirlo nel migliore dei modi. Diciamo che era il catalizzatore del gioco della squadra.

Volerlo schierare però per forza in Coppa Italia a metà gennaio a Bergamo in una gara inutile per le Aquile, dopo che aveva giocato tutte le partite per tutti i minuti di campionato, aprì una serie di infortuni muscolari per il franco angolano (così come per Holm, Ndr) che, insieme all’incredibile rimonta subita a Empoli dopo essere stati in vantaggio di due gol, incrinò i rapporti tra Gotti e Macìa.

Con Semplici invece 4 gol in 15 partite, ma soprattutto a livello tattico Nzola è lasciato sempre da solo, spalle alla porta a fare la guerra con tutta la difesa avversaria. Palloni recapitati pochissimi. Insomma M’Bala si deve sempre inventare qualcosa per incidere. E’ questa la preoccupante involuzione a livello tattico che ha subito lo Spezia.

Il digiuno di Nzola in campionato è arrivato a 578′ minuti complice anche il secondo infortunio muscolare della stagione che gli ha fatto saltare altre tre/quattro partite.

Ora Nzola e Semplici vogliono lasciarsi alle spalle tutti questi numeri e trovare la salvezza all’ultimo atto della stagione, una salvezza rincorsa e agognata e che ora va guadagnata sul campo, magari ancora grazie ai gol di M’Bala Nzola.

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