L’ex difensore goleador dello Spezia era in campo nel 2007: “I tifosi e Nzola, se servito dai compagni, potranno fare la differenza al Mapei“

In campo nel 2007 c’era anche lui al “Bentegodi” per lo spareggio tra Spezia e Verona: Marco Gorzegno difensore mancino che poteva giocare anche da centrale e che in maglia bianca ha totalizzato 83 presenze con 8 gol all’attivo.

Il difensore goleador è intervenuto ai microfoni del collega Fabio Bernardini sulle pagine de La Nazione.

SPEZIA PIU’ CONTINUO DEL VERONA – “Il calcio è bello perché certe situazioni si ripetono a distanza di anni. Sedici anni fa incontrammo un Verona più forte di noi che eravamo al primo anno di Serie B. In questo campionato lo Spezia ha invece dimostrato leggermente più continuità dei gialloblu. Dispiace solo che la retrocessione si decida con uno spareggio secco rispetto agli scontri diretti che avrebbero premiato i bianchi.”

NESSUN FAVORITO – “Lo Spezia ha fatto vittorie importanti perdendo però punti decisivi in gare come quelle di Cremona e Genova. Ha vinto lo scontro diretto in casa del Verona prima del mercato di gennaio, ma nella partita secca i valori si annullano ed è difficile dire chi delle due sia favorita.”

SPEZIA RIVITALIZZATO A ROMA – “A Roma ho visto uno Spezia completamente diverso da quello che ha perso con il Torino. La squadra di Semplici ha creato un paio di occasioni importanti. Il gol sbagliato da Zurkowski ovviamente pesa. Mi ha dato fastidio il penalty assegnato ai giallorossi, l’intervento su Dybala era più evidente di quello su El Shaarawy. Decisione arbitrale che ha lasciato l’amaro in bocca.”

NZOLA E I TIFOSI AQUILOTTI – “Lo Spezia a Reggio Emilia potrà trarre forza anche dai suoi incredibili tifosi che non hanno mai smesso di incitare la squadra per tutto il campionato. I tifosi sono unici. I ragazzi in campo dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo: in una finale c’è poco da gestire. Nzola potrebbe essere l’arma vincente, ma il centravanti deve essere più supportato dalla squadra.“