L’ex centrale difensivo aquilotto era in campo nel doppio spareggio del 2007: “Spero che i calciatori abbiano colto e facciano loro questo senso di appartenenza che i tifosi ti fanno respirare ogni giorno!“
C’era anche Marco Pecorari, che ora allena l’Under17 della Juventus, in quello Spezia che nel 2007 vinse nel doppio confronto il Play-Out contro il Verona centrando la salvezza. Per il centrale difensivo quella stagione furono 27 le presenze in maglia bianca con 1 rete.
Anche lui è intervenuto sulle pagine dei colleghi de La Nazione, ecco le sue dichiarazioni più interessati.
MISTER SEMPLICI – “Lo conosco molto bene perché mi ha allenato ad Arezzo. So che in situazione del genere riesce a dare il giusto mix ai giocatori tra tensione e serenità. In partite come queste, del resto, gli schemi saltano e a contare è soprattutto la testa.”
LO SPAREGGIO DEL 2007 – “Spero che il risultato sia uguale, ma sono due mondi diversi perché noi eravamo in Serie B. Quella fu un’annata particolare, un po’ come è accaduto allo Spezia in questa stagione, ma noi eravamo un grande Gruppo. Questa peculiarità ci permise di affrontare nel modo migliore le due gare.”
TIFOSI – “Ricordo le sensazioni fortissime che ci fecero provare i tifosi delle Aquile che venivano a incitarci tutte le sere sotto l’albergo sede del ritiro. Nella mia carriera non ho mai provato tanta tensione come in quelle due gare. E poi mi ricordo la bolgia del “Picco” al gol di Do Prado: il frastuono era così assordante e travolgente che non riuscivamo a sentirci tra di noi. Ma il ricordo più bello è la Curva Ospiti del “Bentegodi” tutta colorata di bianco nella gara di ritono. Nel mio cuore tiferò Spezia ovvero la “fatal Spezia” per i veronesi.”
LA GARA DI DOMENICA – “Gli Aquilotti dovranno giocare sulla spinta dell’orgoglio spezzino che la gente del Golfo trasmette. E’ una caratteristica tipica che si respira ed entra dentro. Sono convinto e spero che i giocatori abbiano colto questo senso di appartenenza!”
Photo Credits: Spezia Calcio