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SPEZIA-Inter 2-1, le pagelle di CS: super Drago, Nzola implacabile

Semplici camaleontico fa e disfa cambiando lo Spezia nella ripresa. Ekdal essenziale, Ampadu un gigante in mezzo all’area di rigore. Per Maldini un gol dal sapore di derby. Zurkowski gira a vuoto, Shomurodov non la prende mai. Ferrer sciagurato

DRAGOWSKI 8: Mostruosa la sua parata sul rigore di Lautaro disinnescando il tiro dagli undici metri dell’argentino. Pronto subito dopo a respingere ancora su Martinez servito da D’Ambrosio. Al 42° si supera nuovamente alzando in calcio d’angolo una botta dell’argentino che sembrava diretta in fondo al sacco. Meno lavoro nella ripresa, battuto solo dal rigore di Lukaku. E’ un Super-Drago!

AMPADU 7: Il migliore del pacchetto difensivo dello Spezia sia nella versione a tre che in quella a quattro. Il gallese di testa le prende praticamente tutte. Clamoroso il suo salvataggio in anticipo su Dzeko all’82°.

CALDARA 6,5: Purtroppo tocca prima D’Ambrosio che il pallone nell’intervento che, dopo revisione VAR, porta al calcio di rigore. Si riprende subito con una buona chiusura su un sinistro di Lukaku. Cresce nella ripresa dove mette anche la ciliegina del salvataggio sulla linea sulla conclusione di Dzeko.

NIKOLAOU 6,5: Fuori posizione sulla discesa di D’Ambrosio che porterà al rigore poi parato da Dragowski. Poi si riprende un pochino. Nella ripresa si sposta adattandosi a terzino sinistro sacrificandosi tantissimo e riuscendo con tanta abnegazione e lavoro a chiudere i varchi.

AMIAN 6: Sia da esterno a cinque nel primo tempo che da terzino destro a quattro nella ripresa soffre l’intraprendenza di Gosens che forse è il migliore degli interisti questa sera. Ha trovato un cliente scomodo, ma ha combattuto con forza e vigoria.

AGUDELO 6: Parte allineato con Bourabia, ma poi Semplici lo sposta più avanti in pressione su Brozovic e così il colombiano entra un po’ di più in partita. Clamorosa una sua percussione che si conclude con un tiro-cross che colpisce la traversa con Handanovic battuto. Non la sua serata migliore comunque. (67° KOVALENKO 6,5: Come contro il Verona entra benissimo dalla panchina: vivo e reattivo. Combatte sui palloni vaganti, va in pressione e infine ha il merito di conquistarsi il calcio di rigore della vittoria dello Spezia)

BOURABIA 6,5: Nel primo tempo è praticamente l’unico baluardo davanti alla retroguardia a tre schierata da Semplici. Si occupa di Brozovic che scappa sempre a Zurkowski e lo fa nel modo giusto, nella ripresa con l’ingresso di Ekdal anche la sua prestazione sale di spessore.

ZURKOWSKI 5: Parte più alto per “soffocare” Brozovic, ma non ci riesce e allora al 20° Semplici lo inverte con Agudelo. Il problema è che il polacco non sembra essere sceso in campo e infatti viene sostituito all’intervallo. (46° EKDAL 7: Si sente tutta la sua esperienza e il suo apporto a protezione della difesa. Altra partita intelligente e di grande intensità. Dal momento del suo ingresso lo Spezia soffre molto meno in una mediana che appare molto più equilibrata.)

GYASI 6: Come al solito una gara di grande sacrificio soprattutto quando nel primo tempo deve fare il quinto di sinistra. D’Ambrosio lo supera solo in un paio di circostanze. Da esterno nel tridente nella ripresa non riesce a farsi pericoloso. Esce stremato. (81° FERRER 5: Un minuto dopo il suo ingresso in campo provoca rigore con un’entrata sciagurata su Dumfries mandando sul dischetto Lukaku per l’1-1, per sua fortuna Kovalenko e Nzola gli tolgono le castagne dal fuoco.)

NZOLA 7,5: Dall’orecchino contro l’Inter al record di gol in singola stagione in Serie A contro l’Inter! Fa da riferimento offensivo spostando accentrando su di sé tutti e tre i difensori nero azzurri, ma nel primo tempo è servito due volte e anche abbastanza male. A inizio ripresa protegge benissimo il pallone su Acerbi e poi offre un assist al bacio a Maldini per il vantaggio delle Aquile. Freddissimo dal dischetto a tre minuti dalla fine per riportare avanti le Aquile. Sono 12 gol (e 2 assist) su 23 reti realizzate finora in campionato dallo Spezia. Nel finale tenta l’uno contro tutti: ne salta secchi tre, ma il quarto nero azzurro gli porta via il pallone. Immenso!

SHOMURODOV 5: Semplici con la sua titolarità vuole dare maggiore peso offensivo allo Spezia, ma lui non riesce quasi mai a farsi pericoloso. Anzi, quando è in possesso di palla scivola spesso vanificando le giocate dei compagni. Inevitabile il cambio all’intervallo. (46° MALDINI 7: Primo pallone toccato trasformato nel vantaggio aquilotto con un bel destro piazzato all’angoletto basso su assist di Nzola imparabile per Handanovic. Per lui cresciuto nel Milan un gol dal sapore veramente speciale. Fa poco altro, ma tanto basta! – 89° WISNIEWSKI SV: Seconda presenza in maglia bianca: porta fisicità alla difesa nei minuti finali.)

 

ALL. SEMPLICI 7: Schiera una squadra molto offensiva, Nzola in coppia con Shomurodov, in una sorta di 3-4-1-2 con Zurkowski che dovrebbe “soffocare” Brozovic, ma non ci riesce e alla fine il tecnico aquilotto lo inverte con Agudelo. Qualcosa migliora, ma in mediana lo Spezia soffre tantissimo. E infatti all’intervallo ecco Ekdal e Maldini per Zurkowski e Shoma con Semplici che sconfessa le sue scelte iniziali tornando al 4-2-3-1.

Ekdal da più copertura in mezzo e Maldini la sblocca, poi Semplici cambia ancora con l’ingresso di Kovalenko: 4-3-3 con Gyasi e Maldini esterni d’attacco e l’ucraino da mezzala sinistra. Ed è proprio Kovalenko a conquistarsi il calcio di rigore che vale la splendida vittoria sui nero azzurri. Tecnico camaleontico che apporta le giuste modifiche, anche andando contro alle sue scelte iniziali per il bene della squadra. Lo Spezia con la difesa a 4 e con Ekdal davanti alla difesa è oggettivamente un’altra cosa.

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