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Il Verona batte la Salernitana e ora fa davvero paura

Le parti si sono ribaltate con lo Spezia che ha già sprecato 6 degli 8 punti di vantaggio che aveva sugli scaligeri trasformati dall’arrivo di Zaffaroni sotto tutti i punti di vista. Gialloblu seconda miglior difesa della Serie A nel girone di ritorno

Nell’ultima partita prima della sosta per il Mondiale in Qatar lo Spezia batté in rimonta al “Bentegodi“, con la doppietta del solito Nzola, l’Hellas Verona relegando all’ultimo posto della classifica la squadra gialloblu e andando a +8 dalla stessa.

Ieri sera il Verona ha invece superato la Salernitana di misura e, complice la rimonta dell’Empoli sullo Spezia, si è portata ad appena -2 punti dalla squadra di Gotti che rappresenta quel quartultimo posto che vale la salvezza.

Cosa è successo in un mese dalla ripresa del campionato per uno stravolgimento del genere?

E’ successo che lo Spezia ha fatto un punto in 4 partite dando nelle gare con Roma, Bologna e Napoli l’impressione di non poter mai essere pericolosa.

Sono successi vari infortuni che hanno dimezzato la rosa a disposizione di Gotti, ma lo stesso allenatore se li è andati a cercare con la titolarità di giocatori come Nzola e Holm nell’inutile gara di Coppa Italia contro l’Atalanta a Bergamo.

Sono successe scelte difficilmente comprensibili sia prima delle gare che a partita in corso (LEGGI QUI).

Oltre alla cessione di Kiwior all’Arsenal che ha sicuramente tolto grande sicurezza al reparto difensivo.

Sponda Verona invece “è successo” un cambio di allenatore, il terzo, con l’arrivo di una persona umile e lavoratrice come Zaffaroni che ha impostato un modulo più adatto alle caratteristiche della sua squadra.

Squadra che ora è in forma, macina risultati e nel girone di ritorno è perfino la seconda difesa meno battuta della Serie A.

A tutto questo aggiungiamo anche un mercato che ha portato via elementi di prim’ordine, vedi Ilic passato al Torino, ma anche ingaggiato giocatori di qualità e funziolalità adatte alle caratteristiche del gioco del nuovo tecnico.

Insomma ora questo Hellas fa paura per voglia, grinta, corsa, solidità difensiva e facilità nell’ottenere risultati: sicuramente la bella copia della squadra sconfitta dallo Spezia con la doppietta di Nzola a cui non riusciva niente.

Le parti insomma si sono ribaltate e ora tra tre settimane lo scontro diretto del “Picco“, oltre a essere uno spartiacque fondamentale della stagione, inizia a fare davvero paura.

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