Cambi sbagliati per lo Spezia che subisce in maniera remissiva il ritorno di un Empoli invece trasformato dai cambi di Zanetti. E’ la settima volta in stagione che la squadra di Gotti perde punti nei minuti finali di una gara!

Aldilà del rammarico per un gol del pareggio incassato al 93° dall’Empoli e di un arbitraggio non certo positivo a cominciare dall‘espulsione affrettata e ingiusta di Esposito bisogna fare un’analisi più profonda di quello che è stata la gara di ieri al “Castellani“.

Un primo tempo in cui lo Spezia non aveva minimamente sofferto incanalando, grazie alla splendida doppietta di Verde, la partita sui giusti binari.

Una ripresa in cui la squadra ha quasi sempre subito, eccezion fatta per le occasioni di Amian e Shomurodov, sembrando troppo remissiva.

E su questo pesano tantissimo le scelte sbagliate di mister Luca Gotti e, purtroppo, non è la prima volta che succede.

Perché levare Verde dopo l’espulsione di Esposito? Era appena il 51° e il N°10 dello Spezia era galvanizzato dalla doppietta, è tecnicamente il giocatore più forte che hai, era il più in palla e aveva creato fino a quel momento costanti pericoli alla retroguardia azzurra.

Sarebbe bastato inserire all’intervallo Ekdal per un Esposito già ammonito lasciando così in campo Verde e non dovendo neanche utilizzare subito uno slot per i cambi.

Perché levare Gyasi che offriva maggiore copertura a Wisniewski, che fino a quel momento infatti aveva sofferto pochissimo, per inserire un Holm in precarie condizioni fisiche che è stato un vero e proprio disastro concedendo il fianco destro agli attacchi di un Empoli trasformato a trazione sempre più offensiva da Zanetti?

Perché se proprio si voleva levare Gyasi invece di inserire lo svedese non mettere dentro Salva Ferrer che sicuramente era in condizioni fisiche migliori del N°2 aquilotto?

Perché sostituire anche Agudelo che era l’unico che riusciva a far respirare la squadra trasformando spesso l’azione da difensiva in offensiva? Un paio di sgroppate del colombiano direttamente dal limite dell’area di rigore aquilotta si sono trasformate in azioni d’attacco fin dentro l’area di rigore avversaria.

Quindi è anche giusto prendersela con Giua per l’espulsione di Esposito troppo affrettata, ma le colpe vanno anche ricercate in casa propria perché non è possibile che lo Spezia continui a perdere punti nei minuti finali delle partite.

E’ la settima volta che succede in questo campionato di Serie A, non la prima!

E le scelte compiute dall’allenatore appaiono questa volta tutte completamente sbagliate: aldilà delle nove assenze prima della gara, dopo una prima frazione del genere bisognava assolutamente portare a casa l’intera posta in palio.