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Pastorella: “Torino ancora in “zona grigia”, ma la Coppa può essere slancio”

Torna la rubrica “Penna in Trasferta” con ospite il collega di TorinoGranata: “Vlasic uomo in più di questo Torino, ma anche il rientro di Singo è fondamentale. Nzola il sogno di Juric e Vagnati per l’attacco

Vigilia di Torino-Spezia, in programma domani alle ore 15:00 allo stadio “Grande Torino“, e per conoscere meglio il momento che sta vivendo la squadra di Juric siamo andati a contattare il collega Emanuele Pastorella di TorinoGranata che è la nostra odierna “Penna in Trasferta“.

Torino reduce da un pareggio stretto in casa della Salernitana di un grande Ochoa e dalla grandissima qualificazione in Coppa Italia contro il Milan. Che squadra è a questo punto del campionato quella granata?

E’ una squadra che sta ancora cercando la sua reale dimensione, ma che al momento è sempre nella “zona grigia” denominata da Ivan Juric: in coppa è arrivata una grande soddisfazione e può essere uno slancio per le motivazioni, in campionato non può andare né su né giù. Manca ancora qualcosa per il salto di qualità, ma i granata sono sulla buona strada.

C’è qualche problema di infortunio in casa granata: Pellegri, Aina, Lazaro e Ilkhan saranno assenti con lo Spezia, anche se con il Milan è rientrato Singo. Quanto potranno pesare queste assenze e quanto può essere importante il rientro di Singo?

E’ ormai da tempo che Juric fa i conti con le assenze: Pellegri si è confermato troppo fragile fisicamente, Aina si è fermato ormai a fine ottobre e adesso è arrivata questa tegola Lazaro, mentre Ilkhan non ha mai avuto tanto spazio. Il rientro di Singo è fondamentale, specialmente in questo momento che sulle corsie ci sono due infortunati su quattro, ma si sperava di reintegrarlo più gradualmente. Anche lui è reduce da un infortunio muscolare, ma la situazione costringe a spremerlo al massimo causa emergenza.

Si può dire che Vlasic sia l’uomo in più di questo Torino fino a questo punto della stagione?

Assolutamente sì. In questo momento sta vivendo un periodo di flessione dovuto anche al suo altissimo minutaggio, ma la sua importanza nel gioco di Juric è totale. Difende, attacca, corre e dà qualità, l’ex West Ham ha avuto un impatto impressionante sul Toro: ora toccherà al presidente Cairo riscattarlo dal club inglese, un investimento da 15 milioni vale sicuramente quei soldi. O ti ritrovi un giocatore che può fare la differenza, oppure puoi ricavarci sicuramente di più da un giocatore che è pur sempre, e solo, un classe 1997.

Anche Sanabria e Miranchuk sono però molto importanti per il gioco dei granata.

Fanno parte del tridente titolare che in questo momento ha in mente Juric, con appunto Vlasic a completare il terzetto offensivo. Rispetto a Vlasic, però, hanno avuto molta meno costanza: il paraguayano si è confermato tutt’altro che implacabile sotto porta, il russo sta trovando adesso continuità di presenze dopo qualche acciacco di troppo. Nella seconda parte di stagione ci si aspetta tanto da loro, anche se l’attaccante è al centro di voci di mercato.

Sul fronte attacco è Nzola il sogno di Juric. A gennaio il calciatore non si muoverà dallo Spezia, ma per giugno per te può essere l’uomo giusto per l’attacco granata?

Il Toro ha bisogno di un profilo alla Nzola, una prima punta vera che sappia sia segnare che giocare con la squadra. Sanabria segna troppo poco, Pellegri ha troppi acciacchi, là davanti i granata sono davvero leggeri. E non credo che nemmeno Shomurodov, il nome più caldo in ottica Toro per gennaio, possa risolvere i problemi realizzativi. Sicuramente Nzola è sulla lista di Vagnati, in estate si tornerà all’assalto.

Con Schuurs sembra che Vagnati abbia trovato il giusto erede di Bremer ceduto ai “cugini” della Juventus per fior di milioni?

Nessuno aveva dubbi sulle sue qualità, ma in pochi si sarebbero aspettati un impatto così immediato sul Toro e sulla serie A. Fa strano pensare che l’Ajax abbia fatto partire così presto un giocatore del genere, sono stati bravi i dirigenti granata a fiutare l’affare e ad assicurarsi il centrale classe 1999. E’ stato fatto un investimento di una decina di milioni di euro, sarà sicuramente la prossima plusvalenza di Urbano Cairo.

Che partita attendersi domenica prossima e dove seconde te lo Spezia potrebbe far male al Torino?

Tutto sta nelle condizioni atletiche dei granata: a Milano sono state lasciate tante energie fisiche e mentali dopo 120 minuti di battaglia contro il Milan di cui buona parte in inferiorità numerica. Juric sta provando a ricaricare i suoi, anche se a volte in situazioni come questa fa molto la carica ritrovata per una grande impresa. I granata ultimamente faticano molto sugli esterni, dove né Singo né Vojvoda sono brillanti. Penso che un pareggio possa andare bene ad entrambe le squadre.

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