Il difensore dello Spezia ha giganteggiato di testa e spazzato via ogni pericolo non soffrendo minimamente Lozano e in seguito i vari Vega e Martin
Esordio con pareggio a reti bianche, e il rammarico per il rigore parato da Ochoa a Lewandowski, per la Polonia nella prima gara del Mondiale in Qatar contro il Messico.
Esordio che ha coinciso nell’esordio in un Mondiale di Jakub Kiwior, gioiello difensivo di proprietà dello Spezia, e la sua gara è stata subito di quelle importanti senza soffrire la pressione della manifestazione calcistica più importante del mondo.
Kiwior è stato schierato centrale di sinistra della difesa a quattro polacca in coppia con l’esperto Glik, alla 100° presenza con la Polonia, con terzino sinistro Bereszynski.
Bisogna essere chiari da subito: i messicani sono stati molto più intramprendenti dei biancorossi polacchi.
Kiwior ha dato fin dai primi minuti un’impressione di grande solidità e concentrazione. Nettamente superiore a tutti gli avversari nel gioco aereo, ha chiuso alcune situazioni d’emergenza dopo qualche svarione di Glik e aiutato nei raddoppi Bereszynski sui vari tentativi di Lozano.
Una prova talmente solida che il Tata Martino, C.t. del Messico, preso dalla disperazione ha poi spostato Lozano a sinistra per cercare di liberare l’esterno d’attacco del Napoli sempre chiuso ottimamente dai raddoppi del colosso dello Spezia.
Anche Martin e Vega, che si sono poi alternati con Lozano, sono andati a sbattere sulla fisicità di Kiwior.
Esordio quindi da incorniciare per il giocatore dello Spezia che, nonostante sia solo un classe 2000, non si è lasciato tradire dall’emozione della sua prima partecipazione alla rassegna iridata.
I colleghi de La Gazzetta dello Sport lo incoronano come migliore in campo della sfida per la Polonia con tanto di 7 in pagella.
Meglio di lui solo il portiere messicano Ochoa con 7,5 dopo la parata sul calcio di rigore fallito da Lewandowski.
E ora il possente Jakub ha già spostato il mirino sull’Arabia Saudita, incontro in programma alle 14:00 di sabato prossimo, ieri sorprendentemente vittoriosa contro l’Argentina.