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Macìa, Pecini e i frutti che lo Spezia raccoglierà in futuro

Il nuovo diesse dello Spezia arriva oggi in città, intanto i semi piantati da Pecini nella passata stagione si stanno rivelando già frutti preziosi per Gotti e per le sue Aquile. L’ultima scoperta è uno straripante Emil Holm

Oggi è il giorno di Macìa: il nuovo direttore sportivo dello Spezia sarà in città e inizierà a lavorare per il club della famiglia Platek.

Però oggi, dopo aver metabolizzato la gioia per la splendida vittoria ottenuta contro la Sampdoria, è anche giusto dare merito a chi non c’è più ossia a chi questa squadra l’ha creata.

Esatto proprio Riccardo Pecini i cui semi piantati già dalla prima stagione in Via Melara stanno dando i frutti che lo Spezia raccoglie ora sul campo e che in futuro potrà raccogliere nel calciomercato.

HOLM – In questo momento il più evidente è Emil Holm terzino destro svedese costato poco più di 200.000 € dai danesi del SonderjyskE. Contro la Sampdoria è stato devastante entrando in tutte e due le reti aquilotte. Sicuramente il migliore in campo insieme a Dragowski. Fin da quando Gotti ha deciso di lanciarlo si è visto subito che il giocatore ha gamba, fisico, inserimenti. La sua valutazione cresce già intorno ai 6 milioni di euro.

BOURABIA & RECA – Gotti è stato bravissimo a recuperare Bourabia dopo l’anno quasi da epurato con Thiago Motta. Lo ha piazzato davanti alla difesa risolvendo l’annoso problema del “play” che mancava ormai da una stagione in casa Spezia. L’ex Sassuolo fa filtro, recupera palloni e sa impostare il gioco non disdegnando anche la conclusione da fuori. Un giocatore ritrovato su cui Pecini aveva già puntato la scorsa stagione e che quest’estate il club bianco ha riscattato dal Sassuolo un po’ come successo con Reca con l’Atalanta. Anche il polacco si sta dimostrando esterno mancino fondamentale anche con Gotti. Su e giù per la fascia mettendo palloni in mezzo e coprendo le folate avversarie.

KIWIOR – Il difensore polacco è ovviamente sotto gli occhi di tutti, ora ancora di più da quando ha ritrovato il ruolo naturale al centro della difesa. Ingaggiato da sconosciuto per circa 2 milioni dallo Zilina, facendo lamentare molti tifosi per il suo arrivo, ora il difensore aquilotto ha già ricevuto valutazioni intorno ai 12 milioni di euro (West Ham), ma se continuasse così e con un buon mondiale potrebbe andare a valere anche 15 milioni.

NIKOLAOU – Scambiato da Pecini alla pari con Ismajli con l’Empoli l’ellenico in una stagione ha compiuto un percorso di crescita veramente importante facendo rimangiare commenti gratuiti ancora prima di vederlo all’opera. Quest’estate era entrato nel mirino di squadre importanti tra cui la Fiorentina con una quotazione cresciuta fino agli 8 milioni di euro.

DRAGOWSKI – Una volta ceduto Provedel alla Lazio Pecini ha puntato tutte le sue fiches sul portiere polacco della Fiorentina prelevato per poco più di tre milioni, anche grazie al tentativo su Meret che ha fatto abbassare le richieste dei viola, e facendogli firmare un contratto triennale. Le prestazioni del portierone sono sotto gli occhi di tutti e la clausola di rescissione da 9.5 milioni mette già in preventivo una plusvalenza in caso di futura cessione.

Insomma, buon lavoro al nuovo diesse Macìa il quale troverà, grazie al suo predecessore, una base ottima da cui partire, nella speranza che altre intuizioni del genere possano portare ancora più in alto lo Spezia.

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