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Colloquio per fare chiarezza tra la proprietà e Pecini

La mancata presenza del Direttore in tribuna con il Bologna aveva scatenato ipotesi, ma il dirigente era in permesso programmato. Quello che è certo che dopo il mancato arrivo di una punta vanno appianate piccole divergenze, ma Pecini è patrimonio importantissimo dello Spezia Calcio

Ci sarà un faccia a faccia o c’è stato, come indica La Nazione quest’oggi, tra Riccardo Pecini e la proprietà dello Spezia.

Un faccia a faccia dopo il finale di calciomercato che ha lasciato chiaramente l’amaro in bocca all’Area Tecnica delle Aquile e anche a mister Gotti.

Pecini, con i suoi collaboratori Biso e Melissano, avrebbe voluto “regalare” al tecnico ex Udinese un centravanti oltre ad Ampadu.

In questo senso era molto vicino a vestire nuovamente la maglia bianca Roberto Piccoli che il Verona avrebbe restituito all’Atalanta la quale lo avrebbe girato in prestito ai “bianchi“.

Tenuti d’occhio anche l’altro veronese Djuric e Zaza svincolatosi dal Torino, mentre era sfumato Kouamé che Italiano ha deciso di confermare nella rosa viola al pari di Zurkowsky.

CHIARIMENTO D’OBBLIGO

Un chiarimento è quindi d’obbligo tra le parti, ma l’assenza dell’uomo mercato dello Spezia in tribuna contro il Bologna era già programmata.

Pecini infatti aveva chiesto e ottenuto quattro giorni di permesso a partire dal 2 settembre, giorno successivo alla chiusura del mercato.

Tanto di buono è stato fatto in questa sessione estiva di calciomercato con Pecini che ha dovuto anche sfoltire una “rosa monstre” costruita in tutta fretta la scorsa stagione quando il blocco del mercato imposto dalla FIFA pesava come una spada di Damocle sul futuro calciomercato della Società di Via Melara.

Tenendo presente che eventuali criticità potranno essere risolte nel mercato di gennaio o, se si facessero più impellenti, attingendo dagli svincolati appare giusto che le parti in causa appianino piccole divergenze.

PECINI DEVE RESTARE AL CENTRO DEL PROGETTO SPEZIA

L’importante è che Pecini rimanga al suo posto perché si tratta di uno dei 3/4 dirigenti più esperti e capaci in sede di calciomercato del panorama italiano e uno tra i più bravi a livello internazionale.

Non serve scorrere la lunga carrellata di talenti scoperti dal Direttore in questi anni basta limitarsi a Jakub Kiwior.

Il centrale polacco acquisito perfetto sconosciuto dallo Zilina, suscitando anche critiche ingiuste da parte di alcuni tifosi, e pronto a essere rivenduto nella prossima stagione per non meno di 15 milioni di euro.

Per il continuo e costante processo di crescita che lo Spezia si prefigge negli anni siamo certi che Riccardo Pecini debba rimanere al suo posto e magari, in futuro, possa essere maggiormente accontentato sotto il piano decisionale del mercato.

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